Per le imprevedibili e magiche connessioni di cui l'Internazionale dell'Aficion è capace, sabato sera eravamo a Parigi chez Alain Lagorce: pittore con i tori nel cuore.
In cima alla Belleville già così dolcemente cantata dalla poesia delle Triplettes o dalla riconoscenza di Pennac, poco lontani dalla terrazza del ventesimo dalla quale si gode una vista incantevole sulla città delle luci, siamo capitati in una casa colorata, con tante tele seducenti alle pareti, per una cena vissuta in un'atmosfera naturale e calorosa.
I quadri di Alain sui muri, l'amico radiofonico con noi a raccontare i suoi viaggi in Africa, le chiacchiere confortate dal vino della Corsica sono scivolate presto sui tori.
E sai, io ho avuto la fortuna di registrare la corrida di Bastonito.
Hai il video di Bastonito?
Sì.
Tiralo fuori.
La serata ha cambiato registro immediatamente.
Nella memoria avevamo l'eco di qualche articolo letto su Bastonito, qui e là, le cronache di quel confronto vero e rude tra il toro di Baltasar Iban e Cesar Rincon nel teatro dell'arena di Madrid, una storia che su blog e forum si ammanta spesso di nuances di epicità, uno di quei miti di cui vive il racconto della tauromachia.
Ma non avevamo mai visto niente, neanche un minutino su Youtube, quasi che di quel pomeriggio unico non rimanesse alcuna traccia, quasi che chi custodisce le immagini su vhs le conservasse geloso come il tesoro più prezioso.
Bene, chi può recuperi (è difficile, lo so) quel video: c'è l'essenza della corrida, semplicemente.
Un toro vivo, forte e instancabile, e un uomo capace di rendere carne e pensieri l'idea assoluta di torero.
Un'alchimia fortunata e rara che ha generato venti minuti di combattimento, di combattimento vero, palpitante, teso: un uomo e un toro che si sono giocati letteralmente la vita, cercando ad ogni istante di strappare all'altro la sua per non lasciare la propria su quella sabbia.
Bastonito era un toro incredibile, impossibile scalfire la sicurezza che aveva in sé, impossibile ridurne il morale, impossibile intaccarne la tenacia e i muscoli.
Due picche enormi, un'ariete contro quel cavallo, gli elementi della natura a spingere con lui.
Rincon quel giorno è stato un torero incredibile, deciso a lottare ad ogni passo, incapace di abdicare, nessun ricorso a trucchi e trucchetti, solo toreo de verdad.
Euclideo nel cercare inesorabilmente il mezzo esatto tra le corna, lì mettersi e pesare il più possibile sull'azione, per far deragliare quella locomotiva sbuffante e terribile lanciata a tutta velocità contro il suo petto.
Per un paio d'ore si era chiacchierato, a tavola, tra bicchieri di vino rosso, sigarette e bocconi di buon cibo: ora nella stanza c'era solo un silenzio nervoso, gli occhi incollati allo schermo.
Rincon sempre in mezzo, Bastonito subito addosso, carica perpetua, a mangiare la muleta, a cercare l'uomo che presto volerà per terra.
Ma si riprende, a destra, a sinistra, i battiti del cuore in accelerazione costante.
Fino alla stoccata decisiva, commovente per sincerità e abbandono di sè, il corpo catapultato verso le corna del toro.
Rincon a terra, la mano aperta grondante sangue, il vestito bianco ormai buono come costume di carnevale della Pimpa.
E Bastonito, Bastonito addosso a lui, sopra a quell'uomo a terra che ora cerca di difendersi da quella montagna di muscoli che lo schiaccia sulla sabbia, lo cerca con le corna, lo attacca ancora.
Fino a che Bastonito non muore, fulminato da quella spada che aveva nella schiena.
Riprendiamo fiato, il toro è trascinato nel suo giro d'onore, la gente in piedi e commossa applaude.
Ma non è finita.
Stacco, e la telecamera indugia sul volto di Rincon, in infermeria per farsi cucire la mano.
Lo sguardo è altrove, gli occhi spiritati, il viso pallido, il corpo che lievemente trema.
E' il ritratto di un uomo che ha conosciuto la morte e che ha avuto la forza per darle appuntamento ad un'altra volta.
Bastonito e Rincon, in una televisione di Parigi.
(foto di François Bruschet)
lunedì 26 ottobre 2009
Ho visto Bastonito a Parigi
Categoria
Alain Lagorce,
Bastonito,
Cesar Rincon,
Torero
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Ogni volta che ti leggo sono brividi di emozione, è come se avessi visto anche io quel video, quella corrida...
Grazie
Marco da Treviso
Salut les amis,
Bien content que vous ayez passé une bonne soirée !
On se régale avec le saucisson. ALeksandra en a tellement mangé qu'elle en a été malade.
C'est à croire que je gardais cette video depuis 1994 pour ton passage Luigi !
Je vous embrasse fort.
Alain
Muy bien Punkito!
Posta un commento