Domenica era in programma a Saragozza una novillada di Rehuelga, sangue santacoloma di pura provenienza Buendia.
Roba interessante, insomma.
Il consiglio direttivo di A5DS non ha esitato un attimo e ha spedito in loco Gigi il Lettore Gigliato, già autore della grafica degli ultimi gadget del blog (tra i quali spicca un biglietto da visita elegante e sontuoso), con rispettiva consorte.
Certo va detto che sul bilancio di A5DS l'iniziativa ha pesato non poco, ma oggi siamo in grado di fornirvi cronaca e immagini di quella novillada: e un grazie all'autore, che pur con un orecchio alla radiolina per gli aggiornamenti da Lecce, ha redatto queste preziose righe.
Supponiamo che le foto, davvero belle, siano opera della cara moglie: lo supponiamo appunto perché sono belle.
A voi il piacere della lettura, e un plauso ai novelli recensori.
recarci presso la Plaza de Toros La Misericordia per assistere alla
novillada di domenica 24 maggio.
La corsa è inserita nel programma
della Feria Taurina di Primavera di Saragozza, un ciclo di novillade
con picadores dall'accattivante titolo "Las origenes de la bravura".
Di scena la ganaderia de Rehuelga di cui abbiamo letto un gran bene
su un recente numero di Toros (1850). Per l'occasione l'arena si
riempie per circa un terzo. Ad affrontare i sei novillos tre
aspiranti toreri: Mario Aguilar, Juan Luis Rodriguez e Jose Manuel Mas.
Il primo a calcare la sabbia della arena è Mario Aguilar. Il giovane
messicano si trova di fronte un novillo cardeno ben presentato che
si dimostrerà dotato di bravura; carica con decisione nel tercio de
vara e si dimostra ancora in forze alla muleta. Aguilar, dopo un
lavoro senza sbavature alla cappa, regala agli spettatori una faena
priva di passaggi spettacolari ma precisa, almeno fino a quando non
finisce tra le corna del toro (cosa che succederà altre due volte).
Una buona stoccata gli permette di uscire tra gli applausi così come
il novillo matato.
Il secondo novillo Mattarosa di 444 kg parte deciso, carica con
forza ma presto si spegne, inizia ad inginocchiarsi e rifiuta la picca.
Il pubblico chiede ed ottiene il cambio. Rodriguez si trova così a
toreare Solear un toro castano della ganaderia Jaralda; novillo che
si dimostra timido nel tercio de vara e non molto disponibile a
mettere le corna nella muleta. Ne esce una faena semplice e precisa
ma che non regala particolari emozioni. Dopo due stoccate Rodriguez
mette la parola fine sul secondo toro ed esce. Silenzio.
Josè Manuel Mas si trova ad affrontare Fragroso un novillo nero
che si dimostra da subito un buon toro. Una picca forse
un po' troppo lunga non leva forza all'animale che non si risparmia
alla muleta permettendo al novillero madrileno di eseguire belle
figure. La banda attacca "Morenito de Valencia" e Manuel Mas completa il suo
lavoro con una buona stoccata. Orecchia meritata.
Il secondo per Aguilar, Buenacara è un novillo non certo
eccezionale che non carica il cavallo ed arriva stremato alla
muleta. Il messicano non si dimostra certo un maestro e dopo un lungo
e noioso lavoro mata il toro dopo un avviso. Silenzio dell'arena.
Rodriguez parte bene col suo secondo, belle figure con la capa. Il
toro lo asseconda, carica con decisione il cavallo e gli permette un
buon lavoro con la muleta. Proprio quando la banda inizia a suonare
il pasodoble, le corna di Comparito agganciano il novillero di
Albacete, che dopo un volo atterra tra gli zoccoli del toro.
Rodriguez ne esce malconcio ma porta a termine il suo lavoro con
coraggio, se pur dopo un avviso e un alto numero di tentativi con il
vedugo. Esce tra i timidi applausi dell'arena.
L'ultimo novillo della serata è Fabricante, un cardeno di 502 kg. Dopo
un preciso lavoro alla cappa, seppur senza momenti di spettacolarità,
il toro si dimostra valoroso alle picche e dotato di Bravura. Manuel
Mas lo lavora bene e permette agli spettatori di ascoltare "El Gato
Montes" e chiude la faena alla seconda stoccata. Un orecchia, a parer
nostro generosa, chiude la serata.
Nel complesso un buon pomeriggio di tori, senza grandi emozioni, ma
onesto e sincero come i 6 novillos e i tre novilleros che hanno
combattuto senza risparmiarsi nell'arena.
(foto Laura D.)
1 commento:
Complimenti per la cronaca.
Saluti
Marco
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