"Il fidalgo (cavaliere) tende la mano al forcado e gli augura buona fortuna.
Nell’aria si respira odore di letame e terra battuta. È sera. La terra è di un rosso intenso, l’umidità tagliente. All’improvviso la banda intona un motivo trionfale, e una sorta di frenesia s’impadronisce dell’arena
illuminata. Si presentano i fidalgo e i forcado.
Il momento è emozionante: sta per fare la sua comparsa il toro. Una volta entrato si muove furiosamente, in un’esplosione di forza bruta. Il pubblico è in visibilio. Comincia l’unica corrida dell’estate nella città di Lourinha, a pochi chilometri da Torres Vedras. L’arena che ospita lo spettacolo è una struttura mobile, e appartiene a un imprenditore di Golegã, Ricardo Chibanga. Il suo carrozzone itinerante porta la tourada (la corrida portoghese) in tutto il paese durante le vacanze.
Mentre si svolge lo spettacolo Chibanga è nervoso e concentrato. Saluta tutti e fa il giro dell’arena un’infinità di volte, seguito da una troupe che sta preparando un documentario sulla sua vita. È stato il primo africano
a indossare il traje de luces (letteralmente il vestito di luci) e da giovane ha toreato nelle più importanti arene del mondo.
El Africano. Questa è la sua storia."
Inizia così un articolo dal titolo Ricardo Chibanga - Il torero africano, pubblicato sul numero 957 di Internazionale.
Va da sé che, solo per il titolo, il pezzo va letto e promette meraviglie.
Altre notizie su Chibanga, en passant un'orecchia il giorno della sua alternativa a Siviglia, su portaltaurino.com
Buona lettura.
martedì 31 luglio 2012
Ricardo Chibanga, El Africano
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