Il compagno Angelo era uno di quei compagni che si prendevano le ferie per montare la festa de l'Unità, poi per friggere salamelle e pesce alla sera, e poi per smontare gli stand.
Uno di quei tanti compagni che, nessuno di loro essendo il nuovo Berlinguer, hanno in ogni caso fatto grande il partito. Un esempio di militanza incondizionata.
Con un'operazione strategica e visionaria, facemmo eleggere il compagno Angelo nel consiglio di circoscrizione, qui nella mia città: la base finalmente protagonista nelle stanze del potere.
Una sera, durante una seduta dell'assemblea, l'apoteosi.
Nel mezzo di una discussione ordinaria come tante, forse l'esame di qualche pratica urbanistica che prima deve passare in quartiere, o chissà cos'altro, il compagno Angelo prese la parola.
Aspettò qualche secondo prima di parlare, si fece rosso in volto, e dopo aver vibrato un energico pugno contro il tavolo, tuonò rivolgendosi ai banchi dei suoi: "Compagni!!!"
Qualche attimo di sconcerto e teatralmente il compagno Angelo proseguì, il silenzio conquistato, sempre rivolto al suo gruppo.
"Compagni! Perché, anche noi non abbiamo i nostri scheletri nell'armadio?"
Si fece severo in volto, e poi la rivelazione con la voce strozzata e insieme gridando, rigorosamente in dialetto per dare maggiore enfasi.
"Pasolini...a l'era mia culaton?!?!?!?!?" *.
Tutto vero.
Non ricordo, da allora, una sera, una sola sera in cui, con gli amici, che si sia a mangiare, o a vedere una partita, o a un matrimonio o a un funerale...qualcuno a un certo punto non salti su, nel mezzo di qualsiasi discussione o di qualsiasi silenzio, gridando: "Compagni! Pasolini a l'era mia culaton?!?!?!?"
Ecco, a proposito di scheletri nell'armadio: ne abbiamo anche noi, inutile negarcelo.
Questo qua sotto fa più danno che guadagno.
A modo suo un genio, ma fermatelo per carità.
* trad: Pasolini, non era mica culattone?
venerdì 3 agosto 2012
Scheletri nell'armadio
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4 commenti:
Ci prova, non ci riesce.
Pensa di aver capito tutto, ma forse qualcosa gli sfugge.
Però c'è luce in fondo al tunnel.
:D
A parte qualche indubbia difficoltà espositiva, e qualche svarione, in generale il ragazzo illustra ragionamenti abbastanza sensati e più argomentati di quelli della maggior parte degli antitaurini. Almeno ha provato a capirci qualcosa.
Saluti
Marco
Rido e rido.
S.
Tutti professori qui? Che noia!
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