lunedì 17 settembre 2012

Buonanotte



Ciao tesoro, sono tornato.
Ciao. E' tardi.
Sì, c'era coda a Savona.
Mi spiace. Racconta.
José Tomas?
Sì, dimmi.
Qualcosa di grande.
Dimmi.
Lui impeccabile per tutta la corrida.
Davvero?
Sì, davvero. Unico, straordinario.
I tori?
Gentili.
Dimmi la verità.
Molto gentili.
Ah.
Nove orecchie in cinque tori.
Nove?
Nove.
Non capisco.
Il quarto è stato indultato.
Ah.
Già.
Quindi?
Ridicolo.
L'arena?
C'era gente da tutto il mondo.
Che bello.
Sì, un clima indescrivibile.
Però.
Però cosa.
Però non mi convinci.
Spiegati.
Quando sei tornato da Ceret eri più entusiasta.
Sì. 15 luglio.
Avevi una voce diversa.
Sì, è vero.
Dai, domani mi racconti meglio.
Ok.
Spengo?
Sì.
Ah no, ecco: l'anno prossimo ci torno anch'io, ai tori.
Certo. Casomai facciamo i turni.
Spengo.
Sì.
Buonanotte.
Buonanotte tesoro.
Ti amo.



(foto: primissimo piano del fazzoletto del presidente)





10 commenti:

El Pana ha detto...

la parola "però" non può essere usata per la corrida di ieri....
niente sarà più come prima per me,ci sarà solo un pre-Jt a Nimes e un post....

Anonimo ha detto...

però?
però, amore, l'altra volta c'eri anche tu.

Anonimo ha detto...

e che siamo alla terza era della terra di mezzo???
l'avete detto nel 2007, 2008, 2009
che c'era un pre e un post JT.
E l'anno scorso c'è stato un pre/post Morante a Bilbao

per me c'è solo un pre e un post "pan y toros".
il resto è incidentale per citare Hannibal Lecter.
:-)

Marzia

Anonimo ha detto...

forse ieri qualcuno ha scucito i soldi dal materasso per vedere jt e gli dato emozioni chi lo sa?logrogno corrida victorino un terzo di plaza......ma..............

Anonimo ha detto...

Quando una corrida come questa si salda con un bilancio di 11 orecchie, una coda ed un indulto (che di per se comporta i massimi trofei, sebbene virtuali) è evidente che qualcosa non ha funzionato.

Forse la freddezza di una parte del pubblico, e sicuramente una presidenza ingiustamente ed inspiegabilemte rigorosa, hanno impedito che si tagliasse la seconda orecchia a un toro, e che se indultassero almeno altri tre.

Ciò non ostante, il Galattico di Galapagar deve ritenersi più che soddisfatto di aver superato con un trionfo pressochè totale la dura prova, che metteva fine alla sua intensa "temporada", davanti a 6 esemplari del maestoso ed incastato "Toro di Nimes", dopo aver brillantemente affrontato lo sfrontato ma un po' bricconcello "Toro di Badajoz" e quella simpatica canaglia del "Toro di Huelva".

Il tutto, davanti ad una aficion dura ed esigente come quella di Nimes, capitanata dal "Tendido TGV & champagne" ed integrata da legioni di autentici salafiti dell'ortodossia tauromachica convenuti da tutto il mondo.

Anche il "produttore di eventi culturali" Simon Casas ha preso atto con dignità della proditoria mancata concessione di un trofeo, e si è astenuto dal culturale gesto dell'ombrello, conscio che questo è comunque il primo ed importante passo di un cammino verso un radiante futuro.

Saluti

Marco

Anonimo ha detto...

Questa corrida è stata un'emozione continua;la perfezione di tutti i movimenti di jt e la bellezza dei suoi passaggi ha fatto il resto. Ha affrontato i 6 tori tutti in maniera diversa con figure che non avevo mai visto. Certo l'indulto era assurdo e il numero di orecchie eccessivo, ma non è dal numero delle orecchie che determino quanto mi è piaciuta;e' dalla pelle d'oca che ho avuto per due ore e mezzo ed è per tutto quello che mi ha trasmesso che penso di aver assistito a qualcosa di straordinario. Peccato per chi non c'era.
Michele

Anonimo ha detto...

Come siete tristi e invidiosi

Anonimo ha detto...

Certe cose succedono solo a Nimes...

Angelo ha detto...

Se posso esprimere un parere non conforme alla opinione di certi Savonarola del toreo, voglio dirvi che JT a me è piaciuto molto, mi ha fatto gustare il piacere dell’armonia, della rigorosa professionalità , quella che non ha bisogno di esibirsi in arroganti desplantes e che inanella cinque estocadas consecutive senza un errore. Una “tauromagia” che quando si ha la fortuna di vedere una volta, aiuta a sopportare i tanti combattimenti privi di arte e di entusiasmo che riempiono le piazze taurine.
Il pubblico e la stampa di Nimes hanno esagerato nell’esaltazione? Ci può stare, quando sai che il Numero Uno ha scelto la tua città per un sei tori in solitario. Il presidente ha esagerato con i fazzoletti? Ci può stare se per lui contava esaltare l’evento. Anche senza tutte quelle orecchie,l’arte unica del Maestro avrebbe comunque conquistato il pubblico: chi è rimasto nel pomeriggio a vedere El Juli e Castella non ha potuto mancare di fare qualche confronto, pur nell’ambito di una più che decorosa prestazione. Non ho parlato di tori fin qui, questo potrebbe essere una occasione di critica, ma non era questo l’argomento. Sono stati i soliti tori che vanno nelle arene di prima categoria da qualche anno, quelli che aiutano il trionfo del torero quando questi è capace di trovare la necessaria sintonia. Sogni d’oro a c’era ed a chi non c’era!

Anonimo ha detto...

Certo Josè Tomas, con lo stesso mezzo toro che toreano gli altri, è sideralmente meglio. Non fa che confermare la volgarità a cui ci sottomettono i G10 il 99% delle volte, fingendo di "toreare" animali che Padilla affronta con relativa comodità anche con un occhio solo.

Ma esaltarsi perchè il Real Madrid, per esempio, mette 28 gol a una squadretta giovanile di terza categoria, pur praticando un gioco stupendo, mi sembra una distorsione.

Nella tauromachia il toro ed il torero devono trovare un punto di equilibrio perchè lo spettacolo sia anche eticamente, e non solo esteticamente, giustificato.

E poi, indultare un toro la cui unica "virtù" è la docile sottomissione, la estrema collaborazione, oltre che diseducativo, è nefasto per la conservazione della casta e della sua varietà. Per ogni indulto di un "perritoro" domecq, chiude e viene mandata al macello una ganaderia di santacoloma, di atanasio, di veragua.

Anche se la orchestra suona benissimo, non è sensato ballare sulla tolda del Titanic.

Saluti.
Marco