martedì 22 settembre 2009

Goodbye Las Vegas (Victorino resta qua)




Prime due corride incruente a Las Vegas ed enorme bagno: non di folla, che gli spalti erano evidentemente vuoti, ma dei conti dell'impresa.
Che, a seguito di questo clamoroso buco, si è vista costretta a modificare pesantemente la delirante temporada nel Nevada: evidentemente non tutti sono a disposti a spendere 600 dollari per vedere i tori, tra una slot machine e un black jack.
Bene insomma, dove non arriva l'intelligenza degli uomini (corride incruente, toro non stoccato ma ucciso nel macello dietro il palazzetto dello sport, banderillas piantate nel velcro...tauromachicamente parlando, uno stupro in piena regola) arriva l'impietosa e per una volta benedetta legge del denaro.
Juli, Fandi e altri hanno già dato forfait, evidentemente il faccendiere Don Bull, l'impresario di questa pagliacciata, non aveva più soldi a sufficienza per i loro onorari.
Certo qualcuno ha una visione più romantica della cosa, arrivando a pensare che le vedetttes spagnole abbiano rinunciato per amore della corrida autentica, per non devastare una tradizione secolare esportandola in una città paradossale, ma temo che le vere motivazioni siano essenzialmente economiche.
Beh, poco male: non ci strappiamo certo le vesti per questo capitombolo dell'improbabile e circense Don Bull.

Tutti contenti dunque, la cultura della corrida è salva?
Così così.
C'è un'ombra in tutta questa storia, un fulmine a ciel sereno, inaspettato e amaro.
Rullo di tamburi, ed ecco il domandone...quale allevatore spagnolo ha dichiarato candidamente che, se interpellato, non avrebbe esitato a portare i suoi tori nel Nevada, a esibirsi di fronte a pingui texani o californiani con hamburger di ordinanza in mano e nell'altra i due litrozzi di coca-cola...?
Garcigrande, Zalduendo, Domecq vari...?
No, no, no.
Attenzione, attenzione...il nome è altisonante.

Victorino Martin!

Ahi ahi ahi.

(cliccare sulll'immagine per leggere l'intervista a Victorino jr, pubblicata sul Sud Ouest qualche giorno fa - grazie ad Isa di Mont de Marsan per la segnalazione)

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Victorino è un taurino come gli altri, ed è il ganadero che vende i tori più cari di tutti, non lo fa certo per amore all'arte, la differenza è che quando ha iniziato, ha saputo occupare un settore di mercato che in quel momento languiva, quello del toro-toro, ed ha avuto un indubbio successo. I suoi prodotti hanno mantenuto viva la passione torista per molti anni, anche se ultimamente sono stati decaffeinati, sempre per venire incontro al mercato ( dello stesso encaste sono rimasti uguali a prima quelli di Escolar). Victorino venderebbe a chiunque, l'importante è che paghino, e bene. Non è certo il caso di Don Bull, rapidamente rivelatosi insolvente, ed è per questo che le figure annunciate hanno dato forfait: non aveva versato loro gli anticipi. Andavano per soldi, mica per fare "promozione culturale".

Saluti

Marco

Il Baso ha detto...

se anche ci fossero stati victorino escolar miura e compagnia,io a Las Vegas con tutte le donnine che ci sono in giro non investirei sicuramentee 600 $ in una corrida....

Unknown ha detto...

Ah, ah, non avevo letto il Baso! Giusto! Comunque per quella cifra ti diverti anche in Spagna. Anzi. Con la metà della metà. Il resto li spendi per vedere 4/5 corride, pur se i prezzi sono diventati troppo alti anche lì...Marco/Siena

RONDA ha detto...

Potete scambiarvi liberamente via mail i consigli per assoldare donnine occasionalmente compiacenti, ad emulare le gesta del cavaliere: questi spazi, come è facile intuire, sono dedicati ad altro.
Grazie.

Il Baso ha detto...

AMMA sappiamo benissimo che voi badate al sodo,però non vedo cosa ci sia di male a fare "promozione culturale" in senso lato...

Anonimo ha detto...

Non è questione di badare al sodo, è che da queste parti siamo ancora nelle condizioni per non dover pagare.

Forse qualche sito di escort di poche pretese fa più al caso vostro, presentatevi a loro con il sigaro alla bocca e la camicia aperta gorgogliando un bieeeen rauco, che la parodia sia completa.

Il Baso ha detto...

Non capisco proprio questo accanimento verso l'eros,io ho sempre saputo che è una parte fondamentale della corrida,vi sono molte similitudini fra le due cose....
Ad esempio il mio carissimo amico Ciro ,poco più di due mesi fa,ha decurtato un capezzolo ad una corpivendola dopo una prestazione quantomai sublime.

Anonimo ha detto...

Sono una donna e leggo questo blog praticamente da quando è nato.
Amo la corrida per quel qualcosa di magico che mi trasmette tutte le volte che vado in un'arena.
Amo le storie di uomini e di tori e mi piace leggere "alle cinque della sera" perchè mi sento in sintonia con gli autori.
E'la prima volta che scrivo perchè è la prima volta che mi sento offesa come donna e come lettrice.
Credo che il bello di un blog sia la possibilità di scrivere le proprie opinioni, sia la possibilità di confrontarsi, magari anche di discutere,però sempre rispettando l'altro.
Non mi piacciono le persone volgari ed offensive e ritengo che certi commenti siano volgari ed offensivi.
Non voglio le scuse di nessuno, però chiedo di stare attenti a quello che si dice e a come lo si dice.
E poi, con tutta sincerità,di sapere delle pratiche sessuali di un certo Ciro non me ne può fregar di meno.
Grazie.

Anonimo ha detto...

Purtroppo quando si lascia libertà di commenti e non si mettono filtri, c'è sempre qualcuno che nascondendosi nell'anonimato, ritiene di" lasciare il suo segno", come quelli che scrivono zozzerie nelle pareti dei cessi pubblici.E' fastidioso, ma permette di capire di che livello umano può essere colui che scrive certe cose.

Comunque, io come lettore di questo blog so bene di non essere a casa mia, e cerco di comportarmi di conseguenza, perchè se a Ronda gli gira, modera i commenti e qualcuno va a raccontare le prodezze dei suoi amici da un'altra parte.

Saluti.

Marco

Il Baso ha detto...

Tornando a parlare di tauromachia,se vi interessa il mio già citato amico Ciro è veramente un ottimo aficionado.Pensate che recentemente ha pure partecipato ad un reality ambientato in una importante ganaderia spagnola che andrà presto in onda.Se volete posso proporgli di scrivere qualcosa sulla sua esperienza.L'unico problema,ve lo anticipo, è che Ciro,essendo notoriamente un fine classicista,rinnega il costrutto manzoniano della lingua,così articola le sue frasi ponendo il verbo al termine della frase,usa forme arcaiche dei termini ecc...

RONDA ha detto...

Caro Baso

questo blog, pur nelle sue limitate dimensioni ed importanza, costa fatica e impegno a chi lo scrive.
Certo ben ripagate: sapere di avere lettori in Italia e altrove, che seguono queste pagine, trovano in esse letture piacevoli e un punto di riferimento, commentano per partecipare, è motivo di soddisfazione tale e sufficiente per proseguire, pensare a cosa pubblicare, cercare notizie, spendere tempo per scrivere.
A5DS e' frutto della passione di chi ad esso si dedica ma anche, sarebbe inutile negarlo, di costanza nell'impegno e nel lavoro.
Chi lo scrive è parecchio affezionato alle sue pagine, ed è scontato il dispiacere nel vedere che c'è chi si diverte ad imbrattare i suoi muri: quando si dà vita ad un progetto, lo si coltiva, lo si condivide, c'è sempre intimamente il desiderio che nessuno lo rovini, lo sporchi, lo diminuisca, lo irida.
Ma non ci strappiamo certo le vesti.
Spesso il primo pensiero in questi casi è che la lettura del blog non è obbligata, se non piace o non si condividono le sue idee basta non frequentarlo: ma forse è genere di riflessione troppo complessa e sottile per chi è abituato a ragionare più rozzamente.

Per scelta del suo autore, da sempre i commenti sono del tutto liberi: sarebbe facile e neanche troppo scomodo moderare la partecipazione dei lettori.
E' questione di due click col mouse, un filtro ai commenti, e sotto ai vari post ci finiscono solo quegli interventi che decido io.
Chi lo sa, magari in un prossimo futuro farò così.
Ma se c'è una cosa che la passione ai tori insegna è il piacere della discussione, l'esercizio delle proprie opinioni, magari anche opposte e inconciliabili ma comunque ugualmente utili al dibattito.
Il gusto di confrontarsi.
Quindi, commenti e pubblicati istantaneamente.

Tempo fa una persona di sensibilità evidentemente opposta alla nostra, che si firmava Il Panda, si dedicava a rifinire gli articoli del blog con commenti bizzarri e di netta contrarietà alla corrida.
Perlomeno fuori luogo su un sito come questo, ma poco male: ci ha fatto compagnia un pò, ha scritto ciò che voleva scrivere, e poi non ha più dato notizie di sé.
Ne approfittiamo per salutarlo.
O ancora la discussione sull'articolo pubblicato dal Venerdì, dai toni anche duri ma nessun commento censurato.

Ora, evidentemente questi ultimi interventi sono di tutt'altro tenore.
Ci sono dentro volgarità gratuite ed una chiara intenzione di canzonare il lavoro che qua si fa, le parole che si scrivono, i temi che si propongono.
Ancora, poco male.

I lettori di Allecinquedellasera sono (non tutti, purtroppo, ma la media è decisamente alta) persone intelligenti, che sanno perfettamente distinguere le sciocchezze infantili o le intemperanze della pubertà dal resto.
Per questo continuerò a non moderare, che significa anche eventualmente censurare, i commenti.

Se questo spazio può essere terapeutico per sfogare insoddisfazioni sessuali o infelicità personali, infatti, meglio ancora: pubblicarli sarà la nostra buona azione quotidiana.
Io continuo a scrivere, chi legge il blog continuerà a leggerlo, e commenti intelligenti continueranno ad arrivare come sono sempre arrivati.

C'è una cosa che però forse non ti farà piacere, e mi scuso di dovertene avvisare, ma nessuno darà peso a volgarità o stupidate: nessuno risponderà, nessuno cadrà in queste tenere provocazioni, nessuno si indignerà.
Ma tu non scoraggiarti.

Un saluto