Riceviamo e immediatamente, oltre che molto volentieri, pubblichiamo.
Ormai ci siamo,il conto alla rovescia nel negozio di kukuxumusu alla fine di calle Estafeta è agli sgoccioli. In questo momento mancano meno di 24 ore al gran giorno, alle 12 del 6 di luglio, il momento in cui un razzo sparato dal municipio di Pamplona annuncia l’inizio della festa di San Fermin. Da lì in poi 204 ore di puro delirio, che nè la globalizzazione, nè la crisi, nè il progresso, nè gli animalisti sono riusciti a scalfire. Si, sicuramente oggi aggirandosi per il centro città americani con improbabili cappelli di paglia, australiani già riversi nei vari praticelli cittadini, italiani lamentosi come sempre rendevano il pre-festa un pò meno autentico rispetto al passato, ma l’anima della festa è rimasta invariata. Oggi i Corrales del Gas erano gremiti, è uno degli ultimi momenti in cui si possono vedere i tori senza commenti ignoranti alle spalle, nell’intimità e nel silenzio che l’aficion spesso mi ha insegnato.
Mancano ancora i tori degli ultimi 2 giorni, quelli per le figuras, perchè chi ha rinnovato i corrales alcuni anni fa deve aver fatto qualche errore di calcolo ,costruendo 6 spazi distinti anzichè 8,cioè il numero di corride di San Fermin. Il lotto migliore sembra essere quello di Fuente Ymbro, sia per la varietà di colore,s ia per la stazza. Non ci fossero stati i cartelli si potevano scambiare tranquillamente per dei Miura. Proprio loro, che nella mezz’ora in cui sono stato lì non si sono nemmeno degnati di alzarsi, tutti quanti spaparanzati a terra a godersi la siesta, speriamo non sia un brutto segnale.
Le impressioni negative sicuramente arrivano dai Victoriano del Rio, uno di loro ad occhio sarà 450 kg, e subito sulla bocca di tutti si parlava dei Cebada, che nonostante siano una delle ganaderias più presenti alla feria del toro, hanno presentato un lotto di tori rifiutato praticamente nella sua totalità dai veterinari navarri.
Ormai ci siamo,il conto alla rovescia nel negozio di kukuxumusu alla fine di calle Estafeta è agli sgoccioli. In questo momento mancano meno di 24 ore al gran giorno, alle 12 del 6 di luglio, il momento in cui un razzo sparato dal municipio di Pamplona annuncia l’inizio della festa di San Fermin. Da lì in poi 204 ore di puro delirio, che nè la globalizzazione, nè la crisi, nè il progresso, nè gli animalisti sono riusciti a scalfire. Si, sicuramente oggi aggirandosi per il centro città americani con improbabili cappelli di paglia, australiani già riversi nei vari praticelli cittadini, italiani lamentosi come sempre rendevano il pre-festa un pò meno autentico rispetto al passato, ma l’anima della festa è rimasta invariata. Oggi i Corrales del Gas erano gremiti, è uno degli ultimi momenti in cui si possono vedere i tori senza commenti ignoranti alle spalle, nell’intimità e nel silenzio che l’aficion spesso mi ha insegnato.
Mancano ancora i tori degli ultimi 2 giorni, quelli per le figuras, perchè chi ha rinnovato i corrales alcuni anni fa deve aver fatto qualche errore di calcolo ,costruendo 6 spazi distinti anzichè 8,cioè il numero di corride di San Fermin. Il lotto migliore sembra essere quello di Fuente Ymbro, sia per la varietà di colore,s ia per la stazza. Non ci fossero stati i cartelli si potevano scambiare tranquillamente per dei Miura. Proprio loro, che nella mezz’ora in cui sono stato lì non si sono nemmeno degnati di alzarsi, tutti quanti spaparanzati a terra a godersi la siesta, speriamo non sia un brutto segnale.
Le impressioni negative sicuramente arrivano dai Victoriano del Rio, uno di loro ad occhio sarà 450 kg, e subito sulla bocca di tutti si parlava dei Cebada, che nonostante siano una delle ganaderias più presenti alla feria del toro, hanno presentato un lotto di tori rifiutato praticamente nella sua totalità dai veterinari navarri.
Oltre ai tori, i preparativi sono agli sgoccioli. Il bar Iruna stava ultimando il secondo bancone così da sopportare l’enorme afflusso di guiris di questi giorni, i vari bar e ristoranti effettuavano scorte colossali di alcol, il vallado è già totalmente posizionato.
Da domani, alcool permettendo, cercherò di tenere aggiornato il blog e tutti i suoi lettori con un SMS al giorno, per descrivere la fiesta più che i tori, perchè, alla fine, anche se aficionado a Pamplona si viene sopratutto per disfrutar la fiesta.
Pietro El Pana
Pietro El Pana
1 commento:
Grande Pietro il nostro Hemingway del Monferrato. Aspettiamo i tuoi resoconti. W padilla maravilla !
Da Cremona e da Ceret ti penseremo
Michele e Fiore
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