"Questa attitudine torera che consiste appunto nel non fare nulla - non fuggire, non rinculare, non scomporsi, non tremare - è ciò che si chiama l'aguante. Uno dei rai termini intraducibili del vocabolario taurino. Noi abbiamo scelto reisstenza, che evoca la forza del combattente che protegge il suo territorio. No pasaran! Non passerà. Il nemico. Più modestamente, qui, l'avversario, il toro. O piuttosto: passerà, ma non su di me. Passerà ma là dove io lo farò passare."
Francis Wolff, Philosophie de la corrida - ed. Fayard 2007
Aguante è quello di Sergio Flores, imberbe messicano, che a Ceret di fronte a uno mostro di veragua non muove di un millimetro muscoli, nervi e pelle, con il corno di quello che gli accarezza la giacchetta.
Aguante é Cesar Rincon con i piedi piantati nella sabbia che mette la muleta davanti e si mette in mezzo ai binari sui quali un treno lanciato a tutta potenza corre per travolgerlo.
Aguante è José Tomas che rivolta la capa, la gira dietro le spalle e in mezzo alla pista offre prima il petto, il cuore, la vita, e solo poi la stoffa.
Aguantar è resistere. Tenere la posizione, sangue freddo, coraggio, immobilità.
Il 3 luglio a Parigi, nel parco delle antiche arene di Lutezia, un gruppo di aficionados del club taurino locale si è dato appuntamento per una sessione all'aria aperta di toreo de salon. Potremmo discutere parecchio sull'evanescenza di queste ambizioni, sul gusto un pò bourgeois che ha l'iniziativa, sul sentimento di disorientamenteo che lascia e in ultima istanza sull'opportunità di quell'incontro. Ma non è questo il punto, ed in ogni caso quelle persone avevano tutto il diritto di fare quello che erano intente a fare.
Un gruppo di attivisti anticorrida - venuti a conscenza della cosa - si è riunito in quello stesso spazio, quello stesso giorno, per protestare la sua contrarietà alla tauromachia. Potremmo discutere ancora parecchio sulla violenza di quei gesti e di quelle urla, sulla volgarità di quelle donne non più esili che sfarfallano in mezzo al gruppo irridendo l'impegno di quegli appassionati, sul senso di vomitevole fascismo che ha ogni gesto indirizzato ad impedire la libera espressione degli uomini, e in ultima istanza sull'opportunità di quella contro(?)manifestazione. E' già più questo il punto, ma non ora, ci torneremo.
Il punto è l'aguante.
Mentre i i fascioanimalisti soffiano nei fischietti e gridano slogan ignoranti, mentre qualcuno di loro scimmiotta grottescamente i gesti degli aficionados, mentre il gruppo di amatori viene circondato e stretto da persone ostili, cartelli, stricioni.
Mentre tutto questo, il maestro aguanta. Non replica, non reagisce, non si scompone.
Resiste, non cede terreno, comanda. Prosegue.
Torea.
Aguante.
venerdì 29 luglio 2011
Resistere
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
Sono Pazzi Questi Galli !
e le antitaurine, delle cesse...
è il colmo che del toreo de salòn e degli "aficionados practicos" se ne parli (a denti stretti) solo quando ci siano volgari antitaurini di mezzo, ma tant'è.....
A parte l'amaro divertimento di vedere come coloro che inneggiano contro il fascismo da fascisti si comportano, e di vedere una volta di più il triste spettacolo di chi parla (urla) senza nulla sapere dell'argomendo, gozzovigliante nella sua ignoranza, di cui in genere si vanta (non so niente della corrida e niente voglio saperne, una delle frasi classiche dell'antitaurino doc), ho avuto un'illuminazione: toreo de salon come il pilates! sarebbe bello si organizzassero corsi nelle palestre, impossibile ma bello...
un 10 per lo stile al di giallo vestito, comunque.
La buona notizia di oggi (direbbe la Gabanelli) è che forse Barcelona ci sta ripensando.
Angelo
Comunque, l'unica cosa sensata in questa scena di teatro dell'assurdo, è stata il sequestro da parte della polizia delle esecrabili spadine simulate, un attrezzo che non avrebbe mai dovuto essere introdotto nella tauromachia (per le tientas ed il toreo de salon è sufficiente una bacchetta di frassino, come diceva il Maestro Navalon).
Quindi, plaudo senza riserve le forze dell'ordine, che evidentemente, posto che in Francia la tauromachia è stata iscritta al patrimonio culturale immateriale, hanno ristabilito un principio a suo tempo infranto da Manolete che introdusse la protesi in questione avvalendosi di compiacenti certificati medici.
Saluti.
Marco
Posta un commento