domenica 11 settembre 2011

Fracaso alla goyesca

Il nostro inviato speciale ci relaziona sulla corrida goyesca che ieri pomeriggo ha visto sfilare tre figuras sulla sabbia dell'arena di Arles. Sembra che le cose non siano andate benissimo.

Fracaso totale

Decorazione della pista e dell'arena: fracaso.
I tori di Zalduendo: fracaso. Mezze picche, debolezza, tori vuoti e insipidi.

Morante ha fatto Morante. Un pò di dettagli non sempre profondo o belli ma assai festeggiati da olé potenti.

El Juli nella sua prima faena tre volte disarmato, nessun dominio, un pinchazo e un julipié e...un'orecchia.
Nella seconda faena una grande noia, un toreo di vicinanza asfissiante e fischi di impazienza, un julipié efficace e...un'orecchia.

Juan Bautista ha fatto Juan Bautista a un toro nobile ma fiacco e vuoto. Un buon recibir e...due orecchie.

Per la presidenza un disastro totale. La prima orecchia è arrivata istantaneamente dopo la morte del toro, quando non erano più di cinquanta a chiederla. Per compensare ciò, due orecchie a JB e una seconda a Juli con una petizione assolutamente minoritaria.

Era sufficiente vedere Juan Bautista uscire in trionfo sotto i fischi e El Juli rifiutare di salire in spalla per avere la misura del grande fracaso della presidenza della pessima corrida alla quale abbiamo assistito.

Fracaso di un pubblico che applaude tori non piccati o i dettagli isolati di Morante come fossero un'opera unic,a e una cui minoranza chiede orecchie senza alcune ragione.

Ho comunque avvertito che la gente ne ha piene le scatole di questo genere di corrida: staremo a vedere se questa impressione sarà confermata, anche se ho qualche dubbio...

Povera fiesta brava, poveri aficionados: sono triste.

Ah, dimenticavo: il vero trionfatore della corrida è stato il maestro dell'orchestra Rudy Ponpon Nazi, e i cantanti che accompagnavano i pasodobles durante la corrida. Olé.

Daniel Giani

4 commenti:

Marc Delon ha detto...

Et si Daniel Giani est venu d'Italie pour voir ça, il en a du mérite... ou de la naïveté... ou de la foi en les miracles... de Nîmes, 35 KM, je ne me suis pas déplacé.

Anonimo ha detto...

Il problema è che siamo in pochi ad averne piene le scatole.
Ieri sera ti ho già detto che ho assistito via internet ad un doppio indulto veramente inaudito, con la gente in brodo di giuggiole che sventolava ogni cosa possibile.
Guarda le vendite dei biglietti nei festejos con e senza figuras, ascolta cosa dice il pubblico intorno a te, gli olè pieni di trasporto appena cayetano si scosta il ciuffo, o morante si leva le scarpe. Misura quanta gente c'è alle novillade dove i ragazzi dovrebbero farsi le ossa e imparare e invece son già tutti belli di profilo e i peones minacciano la gente se non chiedono l'orecchia (mi è successo a carcassonne)

Cambieranno le cose o siamo già all'irreparabile?

Marzia

Anonimo ha detto...

Daniel Giani est arlesien.

Anonimo ha detto...

Daniel Giani è di Arles, come dice il precedente commento. E' "aficionado practico", e torea con molta più classe di molte figure o pretese tali.

Se ci sono italiani che sono andati apposta per vedere Morante, el Juli e Juan Buatista, con una corrida di Zalduendo che sostituiva una di Daniel Ruiz rifiutata per "falta de trapio", io non li conosco, ma hanno avuto quello che si meritano.

Saluti.

Marco