lunedì 26 settembre 2011

L'ultima su la Repubblica, di Matteo Nucci



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5 commenti:

Anonimo ha detto...

"La locandina del film di manolete" e' il manifesto della corrida di Linares... poi gli hanno tolto un DI all'ultima frase, ma devo dire che almeno va apprezzata la scelta di non sparare a zero "contro" e dar voce a Nucci...
Dovresti invece trovare l'articolo di ieri del carlino, un vero crimine del giornalismo...
francesco

Anonimo ha detto...

La scheda statistica l'ha fatta un redattore che ha studiato nel centro ricerche collegato col tunnel Ginevra-Gran Sasso (quello della Gelmini).

Se nel 2010 ci sono stati 2684 spettacoli taurini, a un minimo di 6 tori per spettacolo ( e senza contare i "sobreros", o le corride in cui se ne lidiano di più) sono almeno 16.104, e non 10.000. Quando si dice dare i numeri....

Sempre sul piano statistico, dobbiamo annotare che a Morante è toccato l'onore di ricevere l'ultima "bronca" della storia taurina di Barcellona, per riscattarsi ha dovuto regalare il sobrero (dove dicono abbia toreato benissimo), cosa peraltro vietata dal regolamento, ma tollerata nella piazze di terza categoria, al cui livello Barcellona si era ormai adeguata da tempo. Insomma, se una squadra di seria A al 90' sta perdendo contro una di C, per regolamento gli spettano i supplementari per la rimonta. Ti piace vincere facile, no ?

Invece Josè Tomas avrebbe dovuto legittimamente tagliare una coda, perchè dicono abbia toreato come un dio, ma pare che questo trofeo sia in disuso, perchè poco estetico e politicamente scorretto, e ormai viene sostituito dall'indulto, che nell'occasione non è stato possibile dare, perchè il livello dei tori scelti per chiudere "in bellezza" a detta di tutti è stato infimo.

Pensare che ci sono tori toreabilissimi come i Fuente Ymbro, o i Cebada Gago, che hanno trapio, casta e mobilità, non dico di mettere Cuadri o Escolar Gil, ma insomma, almeno per l'ultima volta potevano fare uno sforzo...

Ma forse sperano che non sia l'ultima: forse il Tribunale Costituzionale abolirà la legge catalana, forse ci sarà una proroga, forse il nuovo prossimo governo de PP aggiusterà le cose, forse la famiglia proprietaria della Monumental non venderà l'immobile agli sceicchi per farne una moschea...
Del resto le corride furono già abolite in Spagna negli ultimi anni di Carlo IV, e fu l'invasione napoleonica a ripristinarle. Magari Sarkò invade la Spagna...

Intanto, si potrà lottare dalla clandestinità e dall'esilio (Ceret e tutto il Roussillon sono già pronti ad accogliere i profughi, come nel '36), per il momento la scuola taurina di Barcellona sopravvive, grazie alla donazione di Josè Tomas (bel gesto) e si dovrà ricominciare da zero, con molta aficion e senza scorie.

Saluti.
Marco

RONDA ha detto...

Sui numeri mi sento in parte responsabile avendo dato una piccola mano Nucci a raccogliere qualche dato utile a completare il suo articolo.

Premettendo che le cifre che sono riportate nella scheda su Repubblica arrivano direttamente dalle relazioni ufficiali che il Ministero degli Interni spagnolo ha redatto considerando la temporada 2009, occorre sapere che 2.684 sono gli spettacoli taurini nel loro complesso: dalle corride formali alle becerradas, passando per novigliade senza cavalli, la parte seria del toreo comico, rejon e tutto il resto.
Sono esclusi da questo totale solo i festejos populares, che nel 2009 ammontavano a quasi 6.000 eventi.

Ora, la cifra di 10.247 tori messi a morte deriva dall'insieme di animali combattuti nelle 1.848 tra corride (648), novigliade con picadores (376), corse di rejones (358) e altri eventi con picadores (466). Rimangono fuori dunque le corride miste, le becerradas, le novilladas senza cavalli.
Ipotizzando che non in tutte queste serate abbiano sfilato 6 tori, e aggiungendo gli indulti, evidentemente si arriva a quei 10.000 e passa tori uccisi nelle arene spagnole nella stagione 2009 giustamente citati nella scheda.

Questo per dare risposta alle puntuali osservazioni di Marco e per soddisfare il mio malcelato autismo.

Un saluto a tutti

Paolo Zanardo ha detto...

Ho apprezzato l'articolo di Matteo Nucci. Il tono è alquanto sobrio, per ovvie ragioni, direi; però un articolo in difesa della corrida su La Repubblica è più di quanto usualmente speriamo.
C'è lo strano sbaglio della "locandina del film Manolete"; peraltro ho visto cose peggiori. Mi ricordo perfettamente un articolo sulla Spagna di quando ero ragazzo, nei primi anni settanta, apparso su Panorama. Riporto la seguente frase (quasi testuale) "... il torero Manolete; a lui Lorca dedicò la famosa poesia Alle cinque della Sera". Si può commettere un numero maggiore di errori, usando così poche parole?
Paolo

Anonimo ha detto...

Ringrazio per i chiarimenti, spiegati così i numeri hanno più logica, e se sono relativi al 2009, temo che per il 2010 ed il 2011, per colpa della crisi, saranno inferiori.

Saluti
Marco