lunedì 24 agosto 2009

Agosto senza tori



O meglio, con i tori degli altri.
La crisi facendosi sentire, per il primo anno da quando siamo vittime del virus dell'aficion il nostro è stato un agosto senza tori.
Poco male, ci rifaremo.
E poco male perché comunque, pur nel nostro buen retiro appenninico, siamo stati raggiunti da sms, telefonate e messaggi di altro genere dagli amici e dai lettori calati nelle terre taurine ispano-francesi, ad aggiornarci e farci partecipi delle loro avventure.

Così, partendo dalla fine, scopriamo che in questo week-end la feria di Carcassonne ha sfoggiato due buone novilladas: Moreno Silva il sabato e Miura ieri, ovvero due pomeriggi promettenti bravura e casta.
E casta è stata, per Campos y Ruedos addirittura sabato è uscito il toro dell'anno.
Week-end anche tragico, con ferite e incornate in pista e soprattutto fuori dalla pista: il secondo noviglio di Miura ieri pomeriggio, al suo ingresso puntava dritto la barriera delle assi, saltava nel corridoio e qui sfogava la sua furia sull'alguacil.
Panico tra i presenti, il toro veniva fatto tornare nell'arena, ma mentre al malcapitato venivano portati i primi soccorsi, il novillo saltava di nuovo, e di nuovo a dare cornate: come capita con i tori di sangue sicuro, l'obiettivo era ancora lo stesso ed era ancora l'alguacil a farne le (drammatiche) spese, il ventre aperto e le budella all'aria.
La corsa è stata sospesa per un'oretta e un quarto, la presidenza avendo giustamente valutato di non poter proseguire: l'infermeria della piccola arena dispone di un solo lettino per gli interventi, fino a quando l'alguacil non è stato trasferito ad un ospedale sarebbe stato pericoloso proseguire la corrida.
Prognosi riservata e coma artificiale il bilancio della tragedia, buona novillada di Miura con uscita in trionfo di Marco Leal.

Rimanendo in un orizzonte torista, a Cenicientos (non lontano da Madrid) i tori di Alcurrucen hanno dato spettacolo anche quest'anno: fiumi di casta, forza, carattere.
Il reportage completo del ciclo dovrebbe arrivare su queste pagine nei prossimi giorni.

Di Bilbao abbiamo letto su El Pais, di cui curiosamente la gentile edicolante di un paesello vicino acquista e rivende un paio di copie ogni giorno.
Cronache dure e a tratti impietose, a denunciare la perdita di bravura e l'insipidità della maggior parte dei tori presentati, fatta eccezione per una corrida di Victorino non indimenticabile ma comunque dura e complicata.
Tra gli uomini, pare che solo Ponce abbia davvero sollevato i gradini dell'arena.

Da Beziers intanto arrivavano sms sconsolati: non tanto per la pochezza delle bestie, che si sa l'arena non è certo tra le più intransigenti, ma piuttosto per gli assurdi prezzi ai botteghini.
37 euro per i gradini bassi di una novillada mattutina, e prezzo pieno pure per i bambini...mica uno scherzo, con i tempi che corrono.
In più, la novillada in questione (Meynadier) si è rivelata floscia, senza morale, molle.
Bel colpo.

L'amico infiltrato nelle ferias del sud spagnolo ci aggiornava invece da Malaga: tori "sin casta", a dire suo e del suo vicino loggionista, e le tradizionali generosità verso i toreri.
Ponce e Castella sugli scudi, ma le orecchie di Malaga sono poco più pesanti di una piuma.

Il telefonino ha vibrato anche per un paio di messaggi arrivati da Dax: la sintesi non ci sorprende, aperitivi lunghi e impegnativi, corride nulle e soporifere, El Juli magistrale e con la sorpresa di una buona corsa di El Pilar.

Negli stessi giorni, nel bel mezzo di una camminata stoica per raggiungere la vetta di un monte che pareva più vicino di quanto in realtà non fosse, venivamo messi al corrente che El Fundi aveva rischiato grosso contro i Victorino a San Sebastian: potessimo, gli consiglieremmo di interrompere la stagione che altrimenti rischia di diventare più solo una lunga e pericolosa via crucis.

La corposa e calorosa teoria di messaggi era iniziata venerdì 7 agosto, quando El Tito ci informava dal suo cellulare della serata di Bayonne: per El Fundi al di là dello score una prova ancora incerta, José Tomàs impreciso alla muleta e un Castella in piena forma, in un'altra buona corrida de El Pilar.

In mezzo a tutto questo il messaggio di Loquito, che da Arles relazionava sulla becerrada del 10 agosto: sulla pista 6 giovani Tardieu, che in maggio avevamo visto nell'immenso verde della ganaderia. Uno buono, uno più complicato e gli altri quattro dalla carica franca pur se un pò corta.
Nel complesso, un lotto più che discreto e promettente: bene.

E' passato così, il nostro agosto senza tori.

(foto Ronda, dall'appennino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

même aux arènes, on n'en a pas vu beaucoup non plus.

due abrazzzzi

el 9