venerdì 4 giugno 2010

Toros dixit

Nel suo numero doppio (1787 - 88) del 21 maggio scorso, la Vecchia Signora, al secolo la rivista Toros, ci dice che:

"Qualche corsa selezionata là dove bisogna e quando bisogna, anche se io sono il primo a criticare la scelta del mono-encaste per non dire della mono-ganaderia (Nunez del Cuvillo) e il rifiuto netto di qualsiasi vera competencia con i due che contano di più, un Enrique Ponce che invecchia ma rimane ancora sé stesso e un Juli più forte che mai; qualche corsa selezionata dunque a Nimes, Bilbao, Madrid, Barcellona o San Sebastian, a Nimes quindi, fanno del maestro un torero già mitico pur se ancora in vita".
(a proposito di José Tomas, in un fondo di Bartolotti)

"Corrida di alti e bassi, ombre e luci. Fino a quando da vero padrone, Julian Lopez decide di prendere in mano le cose, nell'intervallo, e nessuno ci sperava più.
Per toreare veramente, come si deve. Nel rispetto totale del toro, del pubblico, del toreo. Come vorremmo che fosse ad ogni occasione, quando invece siamo condannati a constatare che non è che in rare occasioni. Il torero impone la sua volontà, senza un gesto di cattivo gusto, legando un passo all'altro, in un insieme perfetto di sicurezza e savoir-faire che, insieme in uno stesso registro, mostra tutta la differenza tra chi torea e chi dà dei passi".
(a proposito della corrida di Torrealta a Siviglia del 20 aprile, due orecchie per El Juli, nella cronaca di Manolillo)

"Una manciata di toreri inglesi ha toreato in pubblico; sembra che il primo sia stato John O'Hara e il primo a prendere l'alternativa Henry Higgins, detto Enrique Canadas".
(a proposito dei toreri britannici, in un pezzo di Pierre Dupuy)

"Gran bel sestetto di Prieto de la Cal, dal pelame variegato (negros, jaboneros, colorado, berrendo), solido e potente (da 520 a 580 kg). Tutti tre volte al cavallo (cinque il secondo), con forza, partendo da lontano ma spingendo poi con qualche reticenza, durante dei tercios ben orchestrati per metterli in valore, con una menzione speciale ai picadores Gabin (al quinto, ovazione enorme e musica) e Monnié."
(a proposito della corrida di Prieto de la Cal a Saint Martin de Crau, nella cronaca di B.F.)

"Rafael Rubio Rafaelillo ha offerto davanti ai Dolores Aguirre una lezione di coraggio e di toreria, ricordando in modo clamoroso che l'essenza del toreo non è altro che l'arte che nasce dal combattimento."
(a proposito della corrida di Dolores Aguirre a Madrid, 9 maggio, nella cronaca di P.C.)

"Jaime Marco El Choni è morto il 24 aprile a Murcia, all'età di 90 anni e senza dubbio il decano dei matador de toros."
(a proposito di un articolo sul Choni, di Pierre Dupuy)

"Barcellona, 4 luglio: tori di Carmen San Lorenzo e San Mateo per Ponce, Perera, Cayetano;
Ceret, 10 luglio: tori di Coimbra per Rafaelillo, Sergio Aguilar, Morenito de Aranda."
(a proposito dei carteles in Spagna e Francia)


(foto Ronda - Alberto Aguilar festeggia Gabin, Saint Martin de Crau)

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