mercoledì 22 settembre 2010

Perché andiamo a vedere la corrida




L'idea ci frullava nella testa da qualche tempo: interpellare i lettori del blog, trovare una qualche formula di interazione con queste pagine, rendere Alle Cinque della Sera più orizzontale, farne una cosa comune, un luogo di scambio, espressione, partecipazione.
E dunque eccoci qua.

Perché andiamo a vedere le corride.
Questo è il tema che vi sottoponiamo, semplice e complessissimo, banale e inesplorabile insieme.
Perché andiamo a vedere le corride.

Scrivetene, dieci righe o cento o quelle che volete, e i vostri testi finiranno qui, tra una foto e un racconto.
Perché andiamo a vedere le corride, non è mica facile da capire e figuriamoci da spiegare: ma ci proviamo, e chissà che qualcuno che capiterà su queste pagine, per caso, non ne sia interessato.

Pubblicheremo i pezzi quando arriveranno, senza fretta, senza scadenze, senza traguardi: uno a settimana, uno al mese, uno all'anno. Sta a chi scriverà stabilirlo.
Non è un concorso letterario, non è un romanzo a puntate, è solo un modo per rendere Alle Cinque della Sera più vivo ancora.

La mail a cui inviare i testi è quella solita: alle5dellasera@tiscali.it

Avanti.


ps: oddio, la formula che abbiamo scelto - tra le altre che ci erano venute in mente - non è originalissima, lo ammettiamo: ad una cosa simile sta già lavorando un aficionado francese, Marc Delon, dalle pagine del suo sito (*). Potere dell'aficion.

(foto Ronda)

2 commenti:

Marc Delon ha detto...

Luigi, pour avoir posé la question moi-même en France il y a quelques années, je peux dire qu'elle est difficile, un peu comme un mystère autour duquel on tournerait sans jamais entrer.
Pour avoir reçu pas mal de textes sur le thème (que l'on peut consulter au hasard des pages de mon blog http://photosmotstoros.blogspot.com/
si je devais donner un conseil à ceux qui vont t'envoyer des textes, je leur dirais de ne pas confondre avec :
"Racontez-moi votre parcours en aficion" ce qui est certes plus facile mais ne doit tout au plus représenter qu'une introduction.
Car au sortir des corridas, j'étais frappé du fait que les comptes rendus techniques des faenas entre aficionados ne suffisaient pas à me traduire ce qui venait de se passer dans ma tête et dans mon coeur. Alors j'a diffusé le mieux que j'ai pu cette question autour de moi...
Bonne introspection aux amis italiens, parce que tous les latins sont mes amis, même si Zidane et Materazzi ne s'aiment pas... ;-)
Luigi si tu veux, traduit mon commentaire, je ne possède pas votre si belle langue.
Amitiés, Marc Delon

RONDA ha detto...

(i lcommento qua sopra è di quel Marc Delon citato nell'articolo, su sua richiesta lo traduciamo prontamente)

Per aver posto la medesima questione io stesso in Francia, qualche anno fa, posso dire che è difficile, un pò come un mistero attorno al quale continuare a girare senza mai davvero penetrarlo.
Avendo ricevuto non pochi testi sul tema (si trovano, a caso, sulle pagine del mio blog), se dovessi dare un consiglio a chi ti invierà i testi, direi di non confondersi con "Raccontate il vostro percorso di aficionado", che è certo più facile ma che può al limite costituire un introduzione.
Perché all'uscita dalle corride, sono sempre stato colpito dal fatto che le analisi delle faenas tra aficionados non erano sufficienti a tradurre quello che era appena successo nella mia testa e nel mio cuore.
Allora ho provato a diffondere più che ho potuto questo tema, attorno a me.

Buona introspezione, amici italiani, perché tutti i latini sono miei amici, anche se Zidane e Materazzi non si amano...

Con affetto, Marc Delon