lunedì 28 marzo 2011

Questo sparirà






Nel preciso istante in cui ho preso questa foto, in quell'istante in cui mi sono chiesto dove minchia fossi finito, a migliaia di chilometri da casa a fotografare i tori, in quell'istante in cui l'aria fresca del mattino mi solleticava il volto e il sole ormai alto mi costringeva a stringere gli occhi, in quell'istante in cui non c'era bisogno di dire nulla e infatti non dicevamo nulla, solo ascoltavamo le fronde frusciare e i vitellini timidamente muggire, solo ci facevamo beati dello splendore dei tori, in quell'istante in cui mi dicevo che in fondo la vita è semplice e la vita è bella, in cui mettevo l'occhio destro nel mirino e ruotando la mano armeggiavo con lo zoom e il fuoco, in quell'istante in cui prima di far scattare la macchina abbassavo di nuovo le mani e mi riempivo gli occhi ancora di quell'immagine e di quei colori, il verde dei campi il rosso degli animali il bianco della neve e l'azzurro del cielo, in quell'istante in cui tutto era perfetto tutto era senza tempo e tutto era grande, tutto era così giusto, in quel preciso istante in cui capivo di essere fortunato perché amo gli animali e amo i tori e per questo insieme amo la corrida, e che non c'è niente di più vero e di più giusto, in quel preciso istante in cui il pensiero andava a lei che non era lì e avrebbe trovato le parole adatte per dire quanto quella scena era semplicemente e eternamente bella, in quel preciso istante, in quel preciso istante in cui succedeva tutto questo.

In quel preciso istante uscì da dietro un rovo un signore non più giovane, i capelli bianchi e la coppola, un bastone per sostenere il cammino, che si avvicinò e si affiancò a noi, guardò anche lui, e ruppe il silenzio con due parole malinconiche e dure: esto desaparece.
Questo sparirà.

Tutto questo sparirà perché così lo volete voi, voi che povero toro e intanto fate girare il cricetino sulla ruotina e vestite Fido con il cappottino, perché lo volete voi che avete degli amici a quattro zampe, voi con i vostri servizi al telegiornale dove il gattino suona il pianoforte e il cagnolino ritrova la strada di casa e la capretta allatta un cucciolo di tricheco, perché lo volete voi che siete quelli delle crocchette per cani delle gabbiette per gli uccellini e degli occhiali da sole per i micini, perché lo volete voi che avete deciso che la vostra sensibilità è più giusta e sacra della mia, voi che a me piace vedere torturare un toro e intanto castrate il gattino perché sennò in appartamento poi disturba, perché lo volete voi che amate gli animali che non puzzano e non disturbano e non minacciano e non sono brutti e ve ne fregate di tutti gli altri , delle nutrie, degli orbettini e dei facoceri, voi che fate i funerali ai caprioli e non vi preoccupate del contadino che ha i campi devastati, perché lo volete voi e i vostri ministri che vogliono abolire il Palio di Siena e la caccia e fra un pò anche il gioco dell'oca, voi che la corrida è una cosa da medioevo e poi tenete al guinzaglio un pastore tedesco e lo fate pisciare dove vi garba a voi, voi e i vostri eroi catalani che vogliono impedire a me di fare ciò che amo e di cercare la passione in ciò che mi appassiona, voi e i vostri modi fascisti di decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato, voi che "la vera bestia è l'uomo", e voi che "speriamo che lo incorni, quel bastardo".

Questo sparirà, grazie a voi.




(foto Ronda, campo a nord di Toledo; testo - per una volta ci tengo a precisarlo - Ronda)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Spacca!

Anonimo ha detto...

e meno male che la temporada sta per cominciare dovremmo essere tutti nella migliore disposizione d'animo...

Non sparirà Luigi.
Non sparirà grazie a noi.
Spariranno loro semmai.

Marzia

PS un saluto anche dalle 2 cricetine, che corrono sì nella ruota, ma scorrazzano anche libere per casa come fossero al campo

Laurent Larrieu ha detto...

OLE!

Laurent Larrieu ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Comunque molti allevamenti, quelli degli "encastes" complicati, i santacoloma, i saltillo, i "patas blancas", ecc.. sono già spariti o saranno i primo a scomparire, e non per colpa degli animalisti, ma perchè il toreo moderno dei figurini con il toro "collaboratore" li ha espulsi dal mercato. Dobbiamo ringraziare di ciò le pseudo "figure", i loro apoderados, i loro gazzettieri prezzolati, e quegli "aficionados" alla foto con il famoso, per ottenere la quale si organizzano in club taurini di adulatori servili.

Cacciano i veri aficionados dalle arene perchè preferiscono un pubblico frivolo ed applauditore, ma si scavano la fossa da soli, l'esempio di Barcellona è lì, e non hanno imparato nulla.

Saluti

Marco

Anonimo ha detto...

Penso, e spero, che possa sparire prima la Colò, della tauromachia. Penso, e spero, di sparire prima io, della tauromachia, anche se il più tardi possibile, ovviamente.
Hai fatto bene a precisare che l'hai scritto te, perchè è bello.
Marco, Siena

Anonimo ha detto...

sparirò comunque prima io.
sarà un problema postumo.
intanto me la godo.

però se avesse vinto la legge del cordobes non avrei mai visto una corrida.

mi piacerebbe che mattia (2.5) potesse scegliere di farsi un'idea personale sull'argomento.

penso anche che abbia ragione marco. los toros temono più l'apparenza interna che l'aggressività esterna al loro mondo.

ferriko

Anonimo ha detto...

...resto in attesa di vedere come si tiene il mio vicino di casa ospite del suo siberian husky allo sbocciare della primavera in canotta a meno 9°. forse rimpiangerà di non avere due banderillas da giocarsi.