giovedì 12 gennaio 2012

Diritti



Dicono che Ivan Fandiño si sia candidato per chiudersi con sei tori a Bilbao, il prossimo mese di giugno, in occasione del cinquantesimo di quell'arena: magari due di Alcurrucen, perché no due di Fuente Ymbro e per chiudere in bellezza un paio di sangue santacoloma o saltillo.

Dicono anche che David Mora, una volta filtrata la notizia di una possibile riedizione del mano a mano tra lui e lo stesso Fandiño in apertura di stagione a Madrid, abbia proposto di confezionare la corrida con due di Cuadri, due di Cebada Gago e due (così, per provare l'ebrezza) di Nuñez del Cuvillo.

Dicono infine che Robleño stia già pensando alla sua encerrona di Ceret con sei Escolar Gil, e che nei prossimi mesi abbia pianificato un duro lavoro in quella ganaderia per arrivare preparato all'appuntamento.

Nel frattempo i Grandi Toreri sono strenuamente occupati nella gestione dei loro diritti di immagine.

C'è chi pensa al toro, e chi ci pensa un pò meno.



(foto Juan Pelegrin - mano a mano Fandiño/Mora ottobre 2011)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Leggendo quà e là nella blogsfera, l'auspicio ricorrente dell'"aficion cospicua" è che i figurini del G10 non trovino un accordo per i diritti di immagine con Canal+ e restino fuori delle grandi ferias trasmesse sul canale a pagamento.

Sarebbe troppo bello: due piccioni con una fava, resterebbero fuori i "divini" con i loro patetici toretti addomesticati (e chi li vuole vedere potrà andare a Olivenza, Ronda o altre passerelle di moda) ed al loro posto avrebbero spazio toreri con meno esigenze, con tori come si deve.

Purtroppo temo che alla fine troveranno un accordo, e non cambierà nulla, ma sognare non costa niente.

Saluti

Marco

Anonimo ha detto...

Una piccola nota a lato, oggi nel sud dell'India si celebra il festival del Mattu Pongal con i tradizionali combattimenti con tori dell'Jallikattu, non troppo dissimili dalla corrida portoghese. Un paio d'anni gli animalisti indiani ne chiesero l'abolizione totale davanti alla corte suprema, la quale, pur inserendo alcuni limiti e regolamentazioni, si è dichiarata favorevole alla prosecuzione del festival.

Saluti,
Foresti