giovedì 19 gennaio 2012

Schiena dritta


Attraverso il blog delle Strade del Toro leggiamo di un'intervista a Fernando Cuadri, pubblicata su una rivista taurina spagnola.

- E se a Castellon, per esempio, la mata (la sua corrida, ndr) El Juli?
- Se è per fare un gesto, encantado, se non la prende ancora meglio

- E perché?
- Vedi, noi stiamo bene dove siamo, al nostro posto con cinque corride l'anno e pochi problemi. E anche le figuras, sono perfette al loro posto. Se una figura trionfa con una nostra corrida, poi vuole ripetersi e peggio ancora manderà il suo emissario a selezionare la mandria e chiedendo di cambiare un toro con un altro e questo genere di cose...

Olé Fernando.



(Cuadri - foto Laurent Larrieu per Campos y Ruedos: la galleria qua)



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusate la mia ignoranza,ma non capisco:se le figuras non vogliono i tori "duri",e i ganaderi preferiscono non avere figuras, come possiamo sperare che le cose possano migliorare?
Michele

Anonimo ha detto...

Fernando Cuadri ha un modo di ragionare che ricorda molto quello che fu di don Felipe de Pablo Romero. Quando Manolete chiese di lidiare una sua corrida, e l'apoderado, di conseguenza, di afeitarla, lui si rifiutò. Così, per alcuni anni, i suoi tori non furiono combattuti in nessuna delle ferias dove compariva anche Manolete. Non penso che certe ganaderie debbano essere affrontate dalle "figuras" sempre. Basterebbe una volta ogni tanto, cosa che, per altro, succedeva già dai tempi di Joselito o Belmonte o addirittura di Guerrita: al momento opportuno, si mettevano di fronte ai tori "duri". Poi, in realtà, quando si parla di figuras, che affrontano tori duri, si cita sempre El Juli, perchè è di fatto l'unico che potrebbe farlo con regolarità, perchè ne ha il poder (ricordo trionfi con La Quinta, Ana Romero, e corride con Victorino e Miura), gli altri forse no, o non ancora. Cuadri, oltre ad essere un ganadero di razza, encaste unico, tori non enfundados, sementales non tientatos, è anche un furbacchione. Altri, anche giustamente, pagherebbero per avere una volta un torero di prima fascia di fronte ai propri animali di casta. E ne godremmo anche noi, di certo, ma è la dura legge del mercato...Marco, Siena