venerdì 12 dicembre 2008

Un pò meno buona



Dopo la bella sorpresa di sapere El Cid di fronte ai Victorino ad Arles, il lunedì di Pasqua, ecco che in piena linea con le spietate leggi di Murphy arriva a bilanciarla la notizia che nello stesso cartel sarà previsto...attenzione...Mehdi Savalli!

Ora, ogni aficionado dotato anche solo di un minimo buon senso e che abbia frequentato l'arena di Arles negli ultimi anni sa perfettamente che Savalli non ha ad oggi i numeri per affrontare gli albaserrada di don Victorino: non ci sono molte altre considerazioni da fare.

Un futuro radioso alle spalle, Mehdi nelle due ultime stagioni si è perso nell'affannata ricerca di un toreo di successo che ben presto è trasceso verso lidi fastidiosamente populisti.
Certo mal assistito dai suoi protettori, Savalli ha dilapidato in poco tempo il pur congruo credito di cui era arrivato a godere dopo un paio di stagioni da novillero a tratti anche esaltanti, e che avevano fatto entusiasmare anche noi.

Oggi il suo nuovo apoderado e da poco ex- torero Denis Loré sembra deciso a rimetterlo sui da lui presunti giusti binari: nel ragazzo vede tante potenzialità, come ha recentemente dichiarato.
Forse davvero Mehdi ha bisogno di qualcuno in grado di canalizzare ed ordinare la grande energia e fame di cui spesso ha fatto mostra, ma che lasciate a sé lo trascinano in prove a metà tra il circense e il rimpianto per quello che potrebbe essere ma non è.

Va bene, noi ovviamente auguriamo che il lavoro di studio e preparazione che i due stanno facendo nelle fincas di Salamanca porti presto i suoi frutti.
Ma onestamente, per ora metterlo a combattere quei tori sa di azzardo.

Poveri Victorino, commenta qualcuno, povero Mehdi qualcun altro.
Povero pubblico, i più realisti.

(foto Ronda: Mehdi Savalli al paseo nel giorno della sua alternativa, ad Arles nel settembre 2006)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

L'unica cosa positiva è che il nuovo apoderado è Denis Lorè, uno che di victorinos se ne intende e che può insegnare al suo pupillo molte cose, sempre ammesso che le voglia imparare.

Saluti

Marco

Anonimo ha detto...

a me medhi non dispiace, ma non essendo un intenditore non faccio testo. Tuttavia nell'ultima corrida di arles ha effettivamente fatto abbastanza pena, finendo scalzo a descabellare senza criterio un toro in agonia, che di morire non voleva saperne. Ma vedendo l'indulgenza che il pubblico gli ha tributato, credo sia una specie di mossa pubblicitaria. E' il figlio di Arles che combatte ad Arles, c'è un medhi savalli in ogni bambino che si infila tra le grate del cancello e partecipa all'encierro della mattina. Come dire: una partecipazione per "ius solis", più che per meriti tecnici.
Saluti

RONDA ha detto...

Confesso che nell'ultima corrida, Pasqua di quest'anno, io invece ho visto qualche piccolo progresso: soprattutto alla muleta, Mehdi mi è parso un filo più maturo, misurato, calmo.
L'episodio del toro in agonia secondo me va ascritto ad altro, trascende dai suoi meriti e demeriti tecnici e artistici.
L'anno scorso invece mi fece davvero una pessima impressione, corrida di El Pilar, risultò quasi ed esclusivamente l'ombra clownesca di sé stesso.

E' però vero che (ancora per quanto?) Arles non può costruire una feria senza Mehdi: è l'enfant du pays, è cresciuto in un quartiere povero riscattandosi con la passione per i tori, sa esaltare il pubblico, e probabilmente costa anche meno.

Anonimo ha detto...

Perso,
je pense pour avoir vu Medhi à Rion il ya quelques jours que la présence Denis va le remettre sur camino car il a de superbes facultes physiques ,mais sa tete ne suit toujours pas et il n'arrive souvent pas à faire une faena entiere.
Les conseils de " vieux" sont toujours salutaires.
saluti
bruno