martedì 24 aprile 2012

I tormenti di un critico disilluso

Inizia la settimana dei farolillos a Siviglia e Antonio Lorca ci regala un testo lucido e amaro, che certo lo esporrà alle critiche feroci del mundillo e che pure contiene più verità di quanta se ne possa trovare nelle arene frequentate dalle superstar, oggi.

"La fiesta vive oggi un momento particolarmente cruciale per il suo futuro. Il toro bravo è una specie in via di estinzione. La manipolazione genetica che esercitano gli allevatori sotto le pressioni costanti delle figuras ha prodotto un animale dal comportamento invalido, debole, carente di bravura e casta e dal temperamento docile. Una caricatura che suscita disagio, fastidio, rammarico, noia e una profonda delusione.(...)E che non si equivochi: l'arte del toreo è possibile certo grazie alla nobleza del toro, ma ciò che la rende grandiosa è il toro de poder, con casta e fiero; ben presentato, serio, armato, vibrante, encastado, aggressivo."


(foto Ronda, particolare della Real Maestranza)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Notevole quello che scrive nel suo articolo Javier Villan:

"C'è chi preferisce chiudere gli occhi e salire sul carro del trionfalismo imperante che nasconde le malattie della fiesta come se questo fosse il balsamo per la sua cura. Ah, benedetta e malvagia dittatura del politicamente corretto ! Che buona tecnica per guadagnarsi amicizie, essere invitati a nozze e battesimi e non dar fastidio a toreri, apoderados, impresari ed allevatori ! Già si sa il detto : A chi ti da da mangiare non toccarlo".

Dedicato a coloro che pur di apparire partecipano a questa pantomina, la finanziano assistendo ai suoi penosi spettacoli e ne premiano i protagonisti.

A Siviglia si riempie la plaza nei pomeriggi dove ci sono i figurini e i modelli, con i loro "novillos afeitados" che non stanno in piedi, e in barrera la Duchessa d'Alba.

Nel mano a mano con i Victorinos, che a Madrid farebbe un "no hay billetes", tre quarti di entrata.

Quando la mondanità prevale sull'aficion....

Saluti

Marco

Angelo ha detto...

Che amarezza vedere scivolare la fiesta senza freni verso il baratro.
E che la più bella arena di Spagna sia alla testa di questa corsa impazzita...!

Anonimo ha detto...

Antonio Lorca scrive queste righe per un giornale antitaurino che sostiene la seguente tesi:
"La corrida non è più quella di un tempo: piuttosto che questa festa decadente, meglio abolirla".
Quindi anche Lorca scrive quello che chi gli dà da mangiare vuole per dimostrare quella tesi (tranne quando il suo Josè Tomàs affronta i novillos in giro per la Spagna, che il Lorca ci va in visibilio)


AUg.

Anonimo ha detto...

Antonio Lorca antitaurino, come secondo i taurini corrotti lo era Joaquin Vidal: la solita panzana messa in giro dai servi sciocchi dei mundillo, che evidentemente hanno i loro tristi epigoni anche in Italia.

EL PAIS non è un giornale antitaurino, le sue cronache sono nella pagina culturale sotto il bellissimo e significativo titolo de "LA LIDIA", titolo con cui lo stesso giornale pubblicò un bellissimo supplemento taurino, ora disponibile anche in rete, di cui ha anche parlato questo blog.

Siccome il cronista viene pagato dal giornale, e non dai professionisti interessati, si può permettere di essere indipendente, è questo che dà fastidio. La sua tesi che la attuale fiesta decadente non non va abolita, ma che morirà da sola per le sue colpe, e che di essa ci sarà poco da rimpiangere.

Saluti

Marco

Anonimo ha detto...

"La sua tesi che la attuale fiesta decadente non non va abolita, ma che morirà da sola per le sue colpe, e che di essa ci sarà poco da rimpiangere": tesi che piace agli antitaurini.

Articoli ed editoriali antitaurini sul PAIS:



http://elpais.com/diario/2010/03/05/cultura/1267743603_850215.html


http://elpais.com/diario/2010/03/05/madrid/1267791862_850215.html


http://cultura.elpais.com/cultura/2010/07/28/actualidad/1280268005_850215.html

http://elpais.com/diario/2010/12/30/quaderncat/1293674185_850215.html


Aug.

Anonimo ha detto...

Nessuno degli articoli antitaurini del PAIS è di Antonio Lorca, è un giornale che da spazio a tutte le voci.