Saltata per cause di forze maggiori l'impegnativa trasferta ad Arles, il consiglio direttivo del blog ha deciso di non perdere comunque l'occasione per fare di questo 13 settembre un sabato da ricordare.
In compagnia del fido lettore gigliato abbiamo ripiegato su un viaggetto fuori provincia, precisamente a Nizza Monferrato.
Dove intorno all'una ad aspettarci abbiamo trovato Pietro, appena uscito dal forno in cui con perizia impasta e cuoce grissini, pagnotte, biscotti e torte.
Ottimi, ovviamente, e nelle nostre dispense ora fanno bella mostra di sè alcuni esemplari, destinati però ad una vita sicuramente breve.
Su sua iniziativa ci siamo arrampicati per una manciata di chilometri fino a raggiungere la trattoria del Bardon: dove le cose sono fatte bene, con amore, dove si sente la terra nei piatti e la passione nelle bottiglie.
Consigliato.
Bel pranzo: a godere degli agnolotti e del Barbera, a parlare di viaggi e vino, di Pamplona e della pianura del Po.
I tori sempre sullo sfondo, inevitabili.
Tocai, Barbera e Barbera, Jerez per finire.
Sessione quantomeno generosa ma di grandi soddisfazioni.
D'altronde, come spesso gli accade, aveva ragione il Maestro: con gli aficionados non si rimane mai con la gola secca e la bocca asciutta.
L'abbiamo sperimentato nei nostri viaggi, ad Arles nella corte di madame Sara, il foie gras alla griglia nel sud ovest, la merenda sui gradini dell'arena di Almeria, la sfida di delizie francoitaliane a Dax, il fino a Siviglia, gli aperitivi di Ceret.
Bella gente, gli aficionados.
Pietro tra questi.
Nadie se ha muerto tomando fino y comiendo jamon de bellota...
(foto Ronda: forniture al bar 'O Purple, Dax)
sabato 13 settembre 2008
Libiamo, libiamo
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2 commenti:
Aspetto con ansia la seconda puntata,spero in compagnia del Maestro...
OLE!!!!!!!!
nine
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