giovedì 7 maggio 2009

Qui si bada al sodo

Ebbene sì si è conclusa anche la feria di Siviglia, domenica scorsa con la miurada che tradizionalmente chiude il ciclo: tra parentesi, da 4 anni lo stesso cartel, Fundi Padilla Valverde...gli aficionados della Maestranza forse non amano troppo i cambiamenti.
Padilla ha tagliato un'orecchia, Fundi è stato magistrale come suo solito, ma ciò che ha fatto notizia è che i Miura hanno stupito e deluso per la loro bontà: tori nobili, sorprendentemente collaborativi alla muleta, ordinati.
E in più, e poi, e soprattutto...sono usciti animali deboli, fiacchi, insapori, solo il quarto dando l'impressione di essere all'altezza della divisa rossoverde che sfarfallava sulla sua schiena.
La cronaca di Beuglot, su Toros2000, riassume bene il sentimento di incredulità e frustrazione che ha pervaso gli aficionados domenica: lo fà argomentando, come è sua abitudine, ma lo fà anche indirettamente, inserendo nell'articolo due espressioni che da sole raccontano come è andata.
Parla di una miurada diplomatica, e chi conosce un minimo la storia e la fama della ganaderia sa che siamo evidentemente trascesi nel campo dell'ossimoro, e soprattutto dice senza mezzi termini, parlando del toro di Padilla..."come se si trattasse di un domecq".
Non c'è insulto più grosso e paragone più terribile, quando si parla di un toro di Miura.

Se pensiamo che il pomeriggio di domenica è stato in ogni caso fra i più interessanti di tutta la programmazione sivigliana, abbiamo facilmente l'idea dell'esito quasi catastrofico della feria: tori deboli e impresentabili, senza casta, senza motore, poche emozioni e soprattutto poche cose degne di quella che è (o dovrebbe essere, per storia tradizione e blasone) una delle due o tre piazze più importanti del mondo.
I nostri amici e colleghi blogger presenti sui gradini della Maestranza non fanno mistero delle loro deludenti e frustranti esperienze: Florent, o quelli di Campos y Ruedos per esempio.

Certo Siviglia continua ad essere una città meravigliosa e la sua feria continua ad attirare (giustamente) centinaia di migliaia di persone da tutta Europa e pure da fuori.
Certo.

Ma noi ci teniamo volentieri e stretta la feria di Arles, quasi contemporanea a quella sulle rive del Guadalquivir, dove gli aficionados vanno all'arena in jeans e giubbotto e non in completo o in abito da sera, dove le signore non hanno ventagli e strass, dove i prezzi sono abbordabili, dove El Cordobes o Rivera Ordonez non mettono piede, dove non c'è mondanità ma solo della buona sostanza.
E soprattutto dove, quest'anno, la corrida di Victorino e quella di Miura sono state evidentemente più interessanti e complete delle omologhe alla Real Maestranza.

Insomma, da queste parti si bada al sodo: e che non si dica che non vi mettiamo in guardia, su certe cose.

Ps: quasi dimenticavamo...questo pezzo è anche un buon pretesto, lo confessiamo, per segnalare che l'amico Christophe ha messo in rete le sue foto della feria di Arles - le trovate sul suo sito, nella sezione Temporada 2009

(foto di Christophe Moratello - novillada sp di Barcelò, venerdì 10 aprile ad Arles)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

E dire che anche ad Arles Miura e Victorino, sebbene di gran lunga migliori dei loro omologhi di Siviglia, non è che fossero all'altezza della loro fama.

Saluti.

Marco

RONDA ha detto...

Esatto.
Ma il giudizio vale soprattutto per i Victorino, come abbiamo provato a spiegare sul blog.
La corrida di Miura della domenica di Pasqua ha comunque dato delle emozioni, al 3° e soprattutto al 5° del sorteggio sono usciti due tori superiori: il quinto in particolare, per me personalmente il toro della feria e completo e bravo come i sei victorino insieme.

Anonimo ha detto...

la feria di sevilla (che ho visto per intero) è stata assai deludente per presentazione e comportamento dei tori arrivando a livelli insostenibili.
Si salvano poche ganaderias: conde de la maza, el pilar, el ventorrillo, pereda e qualche toro suelto.
Se vogliamo lamentarci di questo e e dei cordobes&C, bene.
Ma se riduciamo sevilla alla plaza dove si va con gli abiti da sera e a prezzi elevati (non come ad Arles) bè allora scivogliamo nel puro e cieco sciovinismo!
Io la miurada l'ho vista in jeans e maglietta da una grada de sol per 24 euro! Certo più che i 18 del 3 anello di Arles, ma senza binocolo...e con una certa abbronzatura!:)
ciao

paolo

Paco M. ha detto...

scivoliamo si scrive senza gl

Anonimo ha detto...

..son scivolato su scivoliamo!!;)


paolo

RONDA ha detto...

Volevamo dire esattamente quelle cose, essendo liberi di farlo, e quella di "puro e cieco sciovinismo" è e rimane una tua interpretazione personale.
Saluti.