domenica 12 dicembre 2010

Victoriano e i suoi coglioni


Dodici settembre di quest'anno, Dax ha un nuovo natale.
Il dodici settembre 2010 segna per la città termale delle Lande una nuova data-zero, segna un prima e un poi: l'ultima corrida del miniciclo di Toros y Salsa è trionfale, di quelle che scrivono una pagina di storia, di quelle che segnano l'epopea di un'arena.
Tori di Victoriano del Rio per Morante, El Cid e El Juli.
I tre usciranno dalla porta grande sulle spalle di uomini robusti, e tutti e tre con qualcosa in mano: chi un paio di orecchie, chi tre, chi (Juli) addirittura la coda.
A stare alle testimonianze dei nostri amici che erano seduti su quei gradini, il pomeriggio è stato grande davvero: e i naturales di Morante, qualcosa di celestiale.
Per non parlare della poderosa scienza del Juli, che fu capace di far esplodere la bombonera landese.

C'è che quel giorno i sei tori di Victoriano sono usciti come toreri, allevatore e pubblico speravano e pregavano che uscissero: con bravura e nobleza, casta e forza e franchezza nella carica.
Con tanto materiale, Juli poteva dare l'ennesima dimostrazione di superiorità, El Cid poteva tornare a pensarsi torero e Morante poteva abbandonarsi all'ispirazione e alla purezza della sinistra.
Buenasuerte e Aldeano, il secondo e il terzo toro, premiati con il giro d'onore.

Alla fine dunque l'atmosfera era elettrica e l'arena in ebollizione, i tre a hombros a girare per la pista accompagnati dal mayoral, e li pubblico a spellarsi le mani.

Tutti euforici dunque e tutti a godersi il trionfo, tutti tranne uno.
L'allevatore.
Che evita gli abbracci, schiva i fotografi, scarta gli aficionados e si affretta all'uscita, dove già l'aspetta il fratello: i due salgono in macchina e si dirigono veloci fuori dalla città.
Che don Victoriano non abbia gradito la prestazione dei suoi sei pupilli?
Tutt'altro.
I due, a cavallo della grossa cilindrata, mangiano i chilometri a tutta velocità e arrivano in pochi minuti ad Hagetmau: lì, nel macello comunale, giungono i tori stoccati nelle arene della zona.
Victoriano è risoluto: si qualifica, e recupera i gioielli.
Esatto, i gioielli: i testicoli di Buenasuerte e Aldeano.
I coglioni dei due tori migliori del sestetto.
Confesso che pagherei per aver potuto vedere l'espressione del macellaio alla vista della Mercedes nera superlusso, di quel distinto signore che ne scende ed entra a chiedere la mercanzia...ma questa è un'altra storia.

Il prezioso materiale è finalmente nelle mani di Victoriano.
Che evidentemente ha in testa di non lasciare senza eredi, pur se questi nasceranno postumi, Buenasuerte e Aldeano.
L'ingegneria genetica oggi fa miracoli, e chissà che tra cinque anni gli abbonati di Dax non si ritroveranno ad applaudire un nuovo Buenasuerte o a festeggiare la vuelta di un nuovo Aldeano.

Via, i 4 affari sono riposti con cura in un recipiente pieno di ghiaccio, e i due uomini ripartono.
Il motore gira al massimo, c'è da arrivare in Spagna il prima possibile.
La tenuta è a Guadalix de la Sierra, non lontano da Madrid.
Madrid, Spagna.
Spagna.
Spagna, appunto.
Spagna, cazzo! Non stiamo andando in Spagna!
E' che nella concitazione del pomeriggio e nella foga della spedizione al macello, a don Victoriano deve essere andata un pò in confusione la testa: i due fratelli, e i quattro testicoli, dunque otto testicoli in tutto sulla macchina, hanno preso l'autostrada nella direzione sbagliata.
Stanno andando verso Bordeaux, insomma la Spagna ce l'hanno alle spalle, ogni minuto più lontana.

Se ne accorgono, fore smadonnano, di sicuro escono, rientrano e via a tavoletta verso Guadalix, prima che il ghiaccio si sciolga e faccia rinsecchire le quattro uova.
Ma il destino cinico e baro ha piazzato un autovelox abolizionista lungo il loro cammino.
Flash!
Limite a 110, il piedone di don Victoriano spingeva l'acceleratore a 171.
Siamo un filo sopra, in effetti.
La polizia fa il suo dovere, e poco più avanti li ferma.
Patente ritirata e 750 euro di multa.
Vaglielo tu a spiegare che stai andando come un disgraziato per riportare in Spagna 4 coglioni dei tuoi tori.
Ma non c'è tempo per discutere, si mette alla guida il fratello e via di nuovo.

E' per tutto questo che Victoriano del Rio era invitato a comparire lunedì scorso al tribunale di Dax.
Un vizio di procedura, segnalato dal suo avvocato (un aficionado della zona) ha fatto scivolare la nuova udienza ai primi di gennaio.
Un'altra faccia che vorrei vedere è quella del giudice, quando gli diranno che il macchinone andava a 171 km all'ora perché trasportava un carico prezioso.

Ah, giusto, i testicoli.
Al loro arrivo, alle prime luci dell'alba, i due fratelli ganaderos hanno trovato già pronto ad aspettarli il veterinario dell'allevamento.
Che, gli arnesi già pronti, pare sia riuscito ad estrarre dai 4 gioielli il necessario per dare una discendenza ai due tori.
A questo punto c'è da vedere se i prossimi Buenasuerte e Aldeano avranno, oltre che la casta dei genitori, anche la velocità dell'allevatore.


(foto Ronda - all'arena di Dax)

6 commenti:

matteo nucci ha detto...

strepitoso

El Pana ha detto...

Ma è legale come pratica?

RONDA ha detto...

Andare ai 171 in autostrada?
Mica tanto.

Anonimo ha detto...

La clonazione dei tori non è illegale, anche se non ne vedo la necessità, in 250 anni di selezione non ce n'è stato bisogno.

Saluti
Marco

Anonimo ha detto...

qui non si parla di clonazione ma di fecondazione artificiale o (molto più probabilmente) di embriotransfert...
dai "gioielli" si recupera il seme, che viene impiegato per fecondare ovuli , e gli embrioni ottenuti"in provetta" vengon poi trasferite nelle vacche.
Lorenzo

Anonimo ha detto...

In questo caso non so cosa sia, ma Victoriano del Rio ha già fatto clonare un semental. La selezione si è sempre fatta con la tienta, se quei tori erano tanto buoni da fare tutto 'sto casino e prendersi anche la multa per eccesso di velocità, perchè il ganadero non li aveva "visti" nell'allevamento e non li aveva tenuti come riproduttori ?
Saluti
Marco