"Le valigie del torero non sono come le nostre. Dopo tutto quel che ci deve metter dentro, non bisogna dimenticare di aggiungere i santini, le Madonne, i candelotti, l'olio da lampada, gli amuleti, i feticci e le altre diavolerie che guai se non sono pronte, nella camera d'albergo del torero, al momento di partire per la plaza. A questo deve provvedere il servo di spada. Una dimenticanza potrebbe essere fatale.
Un giorno morì un matadore che si chiamava Espartero (hay, hay, hay, los toritos de Miura...), morì col petto squarciato da una cornata, ed era già morto quando lo trasportarono in infermeria.
Un amico gli aprì la camicia sporca di sangue, poi sussurrò qualche parola all'orecchio del medico e il medico guardò con gli occhi terribili ed accusatori il servo di spada che singhiozzava in un cantuccio.
S'era dimenticato di mettere al collo di Espartero lo scapolario della Vergine."
- brano liberamente tratto da Volapié di Max David, ed. Bietti -
(la foto di questo post è di Juan Pelegrin, in arte Manon, che sta espondendo in queste settimane a Madrid: su Flickr e sul suo blog altre immagini, splendide)
giovedì 15 maggio 2008
La Virgen
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1 commento:
Gigio pubblicheresti per favore "un calendario" delle più belle ferias questa estate a tuo insindacabile giudizio? Te lo chiedo sapendo che sei la persona migliore per aiutare chi va per tori a programmare le sue, aimè, scarse ferie.
ps. Ho preso volapiè, grande grandissimo libro. saludos
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