martedì 4 novembre 2008

Didattica


Il pubblico delle corride non è composto, e a mio avviso fortunatamente, che di soli aficionados di esperienza e conoscitori.
Significa nei fatti e ancora che parte di quegli uomini e quelle donne che biglietto alla mano si siedono sui gradini delle arene è amalgama anche di curiosi, o turisti, o spettatori occasionali, che decidono di avvicinarsi alla tauromachia: con esiti imprevedibili, ché si sa che la prima tarde de toros può tanto disgustare quanto entusiasmare, ma perlomeno per conoscere, almeno una volta.
Certo significa che il pubblico della corrida, disciplina che richiede consapevolezza e coscienza serie e profonde, dell'atto in sé e della partecipazione ad esso, non sempre ha i mezzi per approvare, giudicare, sentire, partecipare.

Con un'iniziativa veramente ottima l'ANDA (l'associazione nazionale degli aficionados francesi) prese a distribuire alcuni anni fà, all'ingresso delle arene del paese, un opuscolo didattico davvero ben fatto, in cui erano riassunte le fasi fondamentali della lidia, alcuni criteri per ben misurare il toro e le azioni del torero, alcune altre indicazioni per non soccombere alla complessa stratificazione degli eventi e formarsi un primo occhio critico.
E' un modo intelligente e utile non solo per promuovere e fare aficion, ma anche per rendere migliore volta per volta ogni pomeriggio ai tori: il pubblico, le sue reazioni, il suo sentire, i suoi giudizi ne sono elemento fondamentale e irrinunciabile.

Si legge per esempio nel libretto in questione, in merito alla posa delle banderillas, che "questo tercio deve essere eseguito rapidamente, così da non sviluppare nel toro il suo istinto difensivo con delle pose maldestre e con colpi di cappa disordinati. L'uomo deve piantarle in di fronte alle corna e non a corna passate, soluzione di comodo e sicura. Preferite dunque dei subalterni sobri ed efficaci a dei maestri spettacolari ma ingannatori".

Disperavamo di poter mai leggere ed avere una copia di questo documento: gli amici francesi ci dicevano che la distribuzione venne fatta nei primi anni del duemila, ma poi per tante ragioni l'iniziativa non venne ripetuta.
Ma ieri abbiamo ricevuto da monsieur Desvignes dell'Anda, direttamente nella nostra cassetta delle lettere, alcune copie proprio di quell'opuscolo.

Grande e piacevole sorpresa, seconda solo al saperlo lettore del nostro blog: così ci ha scritto nella squisita lettera che ha accompagnato la spedizione.

Aficion.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo pour ton boulot

Anonimo ha detto...

Luigi,
L'ANDA .........
a décide ce jour sa dissolution ,c'est un coup grave porte a la tauromachie et à son integrité.
Continuons le combat
Ciao
bruno