E' quello che ha scatenato il trionfo di José Tomas ieri sera a Madrid.
Un autentico delirio.
Al netto dei due portali online di cui si è già detto ieri, da non prendere (sostanzialmente mai) come riferimento obiettivo e lucido, su internet e sulla stampa è un profluvio di aggettivi, iperboli, titoli roboanti.
Si guardi questa pagina di Burladero che riporta le prime dei quotidiani spagnoli, ad esempio.
El Pais (*) parla di una serata sublime.
Su tutti i siti e molti blog rimbalza la notizia, ogni volta più enfatizzata, e si riproduce lo scarno video in cui scorrono pochi minuti della prova del messia, troppo pochi per poter giudicare.
Il tutto fino all'apoteosi dell'agenzia Atlas che in un tracollo di lucidità attribuisce a JT il miracolo (*): aver tagliato 4 orecchie ad uno stesso toro!
Poche le voci che prendono le distanze da questa celebrazione mistica.
Toro, torero y aficion ci prova con un articolo obiettivamente lucido e ben ragionato, ma i commenti dei lettori (e qui si tratta di un blog serio, intendiamoci, e ben frequentato) non convididono l'analisi e si riallineano all'entusiasmo diffuso.
Ma al di là della contabilità delle appendici tagliate, al di là di tutto il battage pubblicitario e delle astute operazioni di marketing, al di là degli ultras acriticamente tomasisti, al di là delle esaltazioni che in tauromachia sono sempre inevitabilmente inutili resta il fatto che a leggere un pò dappertutto ieri Las Ventas ha ruggito come da tanti anni non faceva, che gli olé di ieri erano impetuosi e arrivavano dal sole e dall'ombra.
(foto di Manon - José Tomas ieri a Las Ventas)
venerdì 6 giugno 2008
Delirio
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