venerdì 5 marzo 2010

Barcellona sul Corriere di oggi




L'affaire catalano finisce sul Corriere della Sera di oggi: a voi di giudicare il taglio dell'articolo, che sembra stato confezionato dal giornalista sulla sola base dei comunicati della Peta o di qualche alleanza anticorrida recapitatigli sulla scrivania.
La signora Rosaspina si confonde: a me personalmente, e sarei pronto a giurare che sia così anche per parecchi altri aficionados se non addirittura tutti, "l'apparizione delle armi" del torero non provoca nessuna forma di eccitazione.

Domani daremo conto della seconda sessione di dibattito andata in scena ieri a Barcellona, durante la quale Francis Wolff e il sindaco di Arles Schiavetti hanno argomentato con serietà in favore della difesa della corrida.

(si clicca per leggere meglio - grazie a Michele di Cremona per la segnalazione)

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Due cose sono necessarie a un paese perché ami le corride. La prima è che in quel paese vengano allevati tori e la seconda è che la gente s’interessi alla morte." (Ernest Hemingway)
Ergo: l'Italia non è un paese per tori, le vacche hanno più successo.