lunedì 21 luglio 2008

La presa di Céret


Ebbene sì, non eravamo gli unici italiani a Céret: ce n'era almeno un altro, quel Marco Coscia che per anni ha insistito perché dedicassimo un week-end a questa meravigliosa feria ai piedi dei Pirenei.
Aveva ragione a insistere, ovviamente.
Marco ci ha inviato questa bella cronaca della corrida di chiusura del 14 luglio, Ceret è sempre Ceret, la pubblichiamo volentieri.


"L'aspettativa per il mano a mano Esplà - Fundi, con i tori di Josè Escolar, suocero di quest'ultimo, era tanta.
Un anno fa Luis Francisco Esplà rischiava di lasciare la vita fra le corna di un Valverde, su questo piccolo ruedo della Catalogna del Nord, e doveva riprendere il discorso dove l'aveva terminato.
Anche per chiudere degnamente la sua traiettoria, che ne ha fatto l'ultimo dei veri Maestri in attività, dopo la ritirata di Rincon, ed in attesa di un successore che potrebbe essere il Fundi.
Anche lui era atteso a Ceret, per un simbolico passaggio di consegne, ma il destino, sotto forma di un corno di un Miura che lo ha perforato per 20 centimetri il giorno prima a Pamplona, ha fatto in modo che il mano a mano sfumasse, con gran delusione degli aficionados.


Malgrado ciò, il 14 luglio è stato un gran giorno taurino, uno di quei giorni di Ceret che hanno fatto la fama di Ceret, con un sole splendente in un cielo turchino, una leggera brezza, una piazza piena, sei splendidi tori nei corrales e tre toreri valorosi con le loro rispettive quadriglie pronti ad affrontarli.

Al posto del Fundi venivano annunciati Sergio Aguilar, che dei tori di Escolar gil sta diventando uno specialista (Cenicientos 2007, Vic 2008) e David Mora, che il giorno prima aveva dimostrato dignità con la difficile e opaca corrida di Hernandez Plà.
Ma fin dall'apparizione sul ruedo del primo dei cardenos oscuros, che al primo remate ha fatto volare le tavole della barrera, si è capito che il toro sarebbe stato il protagonista del pomeriggio.

Una corrida di stupenda presentazione, che ha dimostrato una casta indomita ed una potenza che oggigiorno raramente si vede nelle arene.
Per 21 volte i 6 tori sono partiti, per lo più da lontano, per caricare il cavallo del picador, cinque volte lo ha fatto il terzo, e quattro volte il quinto a cui il presidente ha concesso il giro d'onore postumo.
Se pensiamo che a malapena le corrida normali sopportano la seconda vara per toro, qui la media è stata di 3,5.
Una corrida complicata e spettacolare, con i primo cuattro più assassini.

e gli ultimi due più toreabili, non senza rischio, ma con più classe.
Esplà ha lasciato a tutti il souvenir delle sue pose da torero antico, la sua intelligenza lidiadora, la sua maestria di direttore di lidia anche nei quites di pericolo, la sua teatralità sobria in banderillas.
E' uscito fra due ali di areneros, come colui che dice addio a una plaza.
Si sa che questo è il suo ultimo giro e l'anno prossimo conta di ritirarsi dopo aver dato l'alternativa a suo figlio.


La corrida trascorre come ci si aspetta da una corrida di Ceret: i tercios de varas non sono semplici formalità, ma recuperano l'importanza che devono avere per calibrare la qualità del toro. I nomi dei picadores sono annunciati nella tablilla insieme a quello del toro da combattere, e la loro uscita dal ruedo è accompagnata da applausi, fischi, persino da divisione di opinioni, tanto è l'interesse per il loro compito.

Ogni volta che si apre la porta de los sustos, degli spaventi, un mormorio di ammirazione e spesso un applauso accompagnano l'uscita del toro.
Alla fine della corrida qualcuno griderà dalle gradinate, in spagnolo, "gracias Escolar...." grazie per la bella corrida che ci hai portato.
Gli applausi maggiori, dopo Esplà, sono per il ganadero ed il suo mayoral.
Per la cronaca, David Mora ha pure tagliato un'orecchia all'ultimo.

Una bella corrida di Ceret, nemmeno una delle migliori della sua storia, ma senza dubbio emblematica di cosa rappresenta questa plaza. All'uscita tutti erano contenti, quante volte succede di questi tempi ?


(Le foto della corrida sono di François Bruschet, un omaggio al Maestro Esplà pubblicato su CyR: qua)

2 commenti:

RONDA ha detto...

Le foto della corrida, via Campos y Ruedos, sono qua

Anonimo ha detto...

Merci Luigi et quel millésime à Ceret !!