lunedì 2 marzo 2009

Quando il gioco si fà duro


...in un paesino del sudovest francese, nella terra di D'Artagnan e dell'Armagnac, cominciano a giocare...

Il Club Taurin Vicois ha reso ufficiali i nomi della ganaderia per la feria di Vic del 2009.
Se i tipi di Ceret sembrano quasi dei crociati alla ricerca del sacro graal della casta più pura, Indiana Jones della tauromachia all'inseguimento del toro selvaggio e incontaminato, con il risultato di programmare nella lora arena allevamenti se non del tutto sconosciuti perlomeno molto originali, a Vic dove la filosofia del toro è la stessa (duro, con casta, integro) invece si sparano vere e proprie bordate.
Cioè qui si mette la barra in alto, con pesanti e tonitruanti.

Al sabato novillada di Flor de Jara, i cui capi fino all'anno scorso combattevano con il nome di Bucaré e che a Ceret impressionarono per forza e casta.
Primo colpo.
Il sabato pomeriggio corrida di Escolar Gil, trionfatori l'anno scorso come miglior corrida del sud-est e che in ogni plaza hanno lasciato un segno indelebile del loro passaggio.
Secondo colpo.
Domenica mattina una corrida concorso che è una specie di All-Stars Game della tauromachia moderna, con questi sei nomi: Miura, Palha, Victorino, Cebada Gago, Escolar Gil, Fuente Ymbro
Terzo colpo, ma questo è un autentico colpaccio.
Domenica pomeriggio i Fidel San Roman, di cui quello che più spesso si dice tra gli aficionados è che mettono paura.
Quarto colpo.
Al lunedì pomeriggio, per chiudere la feria, la corrida di La Quinta, trionfatori già qui l'anno scorso nella corrida concorso e protagoniosti di una gran corsa a Mont de Marsan.
Quinto e ultimo colpo.

Come a Ceret (appunto...), a Vic si annunciano prima i tori e sono i loro nomi quelli che contano, e poi, solo poi, i toreri.
Tra i quali sicuramente figureranno, tra parentesi, El Fundi e Sergio Aguilar.

Fortunato chi ci sarà.

(foto da CyR - Vic Fezensac 2008)

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